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05/01/2016 -

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LA PROVINCIA DELLA VERGOGNA, NEGATO IL DIRITTO ALLO STUDIO PER GLI STUDENTI DISABILI

downloadRagusa è l’unica provincia siciliana in cui è stato tagliato del tutto il servizio di assistenza e trasporto per gli studenti disabili. L’ente ex Provincia ha comunicato di essere in dissesto e di non avere più i fondi per questo servizio. Le associazioni che raggruppano le famiglie degli utenti, 170 in tutta la Provincia di Ragusa, da circa due anni lottano per ottenere un loro diritto. Si sono rivolti al Garante della disabilità, al ministero delle politiche sociali, al Tar, e nonostante i pronunciamenti e le sentenze la realtà è lo stop al servizio. L’ente provincia nel passato aveva sempre garantito l’assistenza agli studenti disabili – il costo del servizio si aggira sui 180 mila euro al mese- poi la fine dell’ente ha decretato la morte di un diritto sancito dalla Costituzione. Ci domandiamo: perchè un ente che si avvale della presenza di dirigenti pagati a peso d’oro (tra stipendio fisso e indennità di risultato e di posizione la media supera abbondantemente i 100 mila euro annui per ciascuna di queste figure ) non è riuscita  a programmare, magari con appalti minimi e ridotti, un servizio così importante? Se il commissariamento ormai lunghissimo dell’ente di viale del fante non ha portato all’unico obiettivo atteso – ossia in primo luogo i tagli e la riduzione dei costi del personale svuotato di compiti e funzioni – si può pensare che dopo lo smarrimento politico che ha invaso il Palazzo in attesa che la Provincia si trasformi in chissà cosa, la sregolatezza abbia preso piede calpestando il rigore e la responsabilità morale? Come si fa a mantenere intatta la spesa alla voce dirigenti mentre il mondo di fuori chiede solo diritti base? I tagli effettuati perchè non riguardano mai i privilegiati burocrati? Cosa hanno prodotto alla provincia i signori dirigenti per portarsi a casa queste cifre stratosferiche? Si può dare un giudizio sulla gestione commissariale? Perchè la Regione non nomina un commissario per l’ex Provincia di Ragusa? Gli uffici regionali forse si sono accorti che questo ente ragusano è concentrato e chiuso nell’unica esigenza di tutelare se stesso? Le famiglie degli studenti disabili sono più che coscienti di questo disastro. In un comunicato si legge: ” Ancora una volta la Sicilia conquista un altro triste primato: quello di negare il diritto allo studio agli studenti disabili. Il caos istituzionale derivante dal pasticcio legislativo sulle ex province nei fatti produrre che alla ripresa delle lezioni dopo le festività natalizie gli studenti disabili il cui trasporto da casa a scuola dovrebbe essere garantito dalle ex province sarà sospeso.  Nessuno tra governo e Ars si tiri fuori. Sia garantito il diritto a frequentare le istituzioni scolastiche. Le associazioni dei disabili e le loro famiglie sono pronte a scendere in piazza per i loro diritti  e per la loro dignità”.

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