Appreso del recente riacquisto, da parte della vedova Guarascio, sig.ra Giorgia Famà e dei suoi tre figli, dell’abitazione di Vittoria, a difesa della quale, il 14 maggio 2013, Giovanni Guarascio, si era dato fuoco, cospargendosi il corpo con benzina, morendo qualche giorno dopo, il vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico, avv. Pietro Gurrieri, ha espresso il compiacimento per un atto, reso possibile dall’importante contributo economico accordato alla famiglia dai parlamentari regionali del m5s,. “Un atto di forte valenza simbolica, che, oltre a concorrere a alleviare la ferita, purtroppo indelebile, di quel nucleo familiare, riaccende i riflettori dell’opinione pubblica sulla controversa questione delle aste giudiziarie, e sulla necessità che sia subito approvato il disegno di legge sulla impignorabilità della prima casa giunto al Parlamento ma ancora all’esame delle Commissioni “Giustizia” e “Bilancio” del Senato”. “E’ del tutto inammissibile che quel ddl” – ha continuato Gurrieri, che ne è stato anche l’estensore, “non sia stato ancora trasformato in legge dello Stato, tanto più che sullo stesso si è registrata la convergenza di Sindaci e Consigli Comunali (da ultimo quello di Bologna), dei territori e di associazioni, tra le quali Avviso Pubblico, che, per sollecitarne la rapida approvazione. Di fronte ad una inerzia perdurante e inammissibile – ha concluso Gurrieri – il riacquisto di questa casa e il gesto di solidarietà dei parlamentari siciliani che, autotassandosi, lo hanno permesso, non meritano, semplicisticamente, di essere ridotti al felice epilogo di una vicenda tragica che ha toccato le corde dell’intero paese, o, ancor peggio, a questione immanente al confronto politico-parlamentare. Occorre invece che quanti hanno responsabilità nelle istituzioni, innanzitutto nel Parlamento e nel Governo, colmino rapidamente i ritardi che si sono accumulati, e che, con l’approvazione del ddl, si possa restituire serenità a centinaia di migliaia di famiglie”.