I Carabinieri di Santa Croce Camerina hanno arrestato un trentenne algerino destinatario di ordine di carcerazione per scontare una condanna per droga. L’uomo era stato arrestato nell’ambito dell’indagine “Biberon” dei militari del Nucleo Investigativo Provinciale dei carabinieri di Ragusa nel febbraio 2014. Firas Messaoudi, classe ’86, algerino senza fissa dimora, faceva parte del gruppo di nove spacciatori finiti appunto in carcere due anni fa. L’indagine aveva preso il nome dal fatto che gli acquirenti erano giovanissimi, e nelle intercettazioni gli spacciatori scherzosamente chiamavano biberon le dosi di hashish. Messaoudi era ritenuto l’elemento di spicco del gruppo di spacciatori che avevano impiantato il loro bazar della droga presso il parcheggio antistante il bar-pizzeria in contrada Randello. Per eludere i controlli dei carabinieri nascondevano le dosi di hashish nelle bottiglie vuote di birra e nelle fessure dei muretti. Dopo sei mesi di arresti domiciliari ad Acate, il Messaoudi era sparito dalla circolazione. I carabinieri lo hanno rintracciato ieri notte in un rudere abbandonato di contrada Randello, non lontano da dove Messaoudi era solito spacciare. Il commento dei militari: “Ora per un anno e mezzo sicuramente eviterà di vendere droga”.
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