Il mese scorso la Corte Costituzionale ha ammesso uno dei sei referendum sulle trivellazioni richiesti da 10 regioni italiane. Si andrà a votare in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno; probabilmente in concomitanza con le elezioni amministrative di primavera. Non è escluso che il governo decida di far tenere il referendum alla prima data utile e cioè il 17 aprile. Per tale motivo, alcune associazioni ritengono che sia necessario cominciare a costituire un comitato referendario per non trovarsi spiazzati. Il comitato oltre a fare campagna per il si ( abolizione della possibilità di trivellare a mare a meno di 12 miglia dalla costa ), dovrà spiegare ai cittadini i motivi perché bisogna ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili. Nel prossimo futuro si dovrà passare ad una società carbon free, così come previsto dalla COP 21 di Parigi ed evitare i disastri annunciati, i cui primi effetti sono visibili già oggi con il 2015 anno più caldo da sempre, dicembre 2015 il mese più caldo da sempre; le alte temperature di questo gennaio e la siccità che avanza sono allarmi climatici molto evidenti. Il primo incontro si terrà venerdì 12 febbraio dalle ore 18 alle ore 20 presso la sede del CAI in via Umberto Giordano, 65 a Ragusa.