Tre arresti operati dalla Polizia nell’ambito dei controlli durante le proteste che hanno paralizzato anche la provincia iblea. Nella tarda serata di martedì, Squadra Mobile e Polizia stradale hanno arrestato Francesco Tummino, 39 anni, con precedenti per reati contro la persona, e Antonio Cantelli, 63 anni, accusati di violenza privata ai danni di un autotrasportatore di Gela. I due stavano facendo un presidio in contrada Dicchiara, costringendo gli automezzi in transito a rallentare la marcia con l’obiettivo di fermarli. L’autista di un tir che inizialmente contro la sua volontà si era fermato, parcheggiando il mezzo sul lato della carreggiata, dopo un po’, approfittando della distrazione di Tummino e Cantelli, con una rapida manovra, ha ripreso la marcia verso Catania. Il malcapitato, dopo aver percorso qualche chilometro, si è accorto di essere seguito da una autovettura che, di lì a poco, con una manovra azzardata, lo ha costretto a fermarsi. I due gli si sarebbero quindi avvicinati con fare minaccioso. Una pattuglia si è accorta di quanto stava accadendo ed è intervenuta sul posto. Per i due è scattato l’arresto: sono stati accompagnati al carcere di Caltagirone. Già il 18 gennaio, nel corso di analoghi controlli sui blocchi, gli agenti del Commissariato di Polizia di Comiso avevano arrestato Giovanni Vittoria, 38 anni. L’uomo è accusato di avere commesso violenza privata, insieme ad altre persone non ancora identificate, ai danni di due automobilisti che non volevano aderire alla protesta. L’episodio era avvenuto nel presidio sulla Comiso – Santa Croce. Vittoria, insieme ad altre due persone, avrebbe danneggiato le valvole delle ruote dei due automobilisti. L’uomo è già stato condannato per direttissima con una condanna di 5 mesi ed è stato rimesso in libertà.
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