“In base agli ultimi dati della NASA il 2015 è stato l’anno più caldo degli ultimi 136 anni. Il mese di gennaio 2016 il più caldo dal 1880. Ad ottobre, novembre e dicembre 2015 le temperature medie hanno superato la media del periodo 1951- 1981 di più di 1 grado, lo scostamento più alto mai rilevato nella storia. La California è alle prese con la più grave siccità mai vista e i fiumi italiani sono a secco d’inverno con grande pregiudizio per l’agricoltura. E noi non siamo messi meglio visto che a febbraio, normalmente il mese più freddo e più piovoso, si irrigano gli ortaggi”. Così inizia la nota dei fuoriusciti dal meetup riconosciuto che spiegano:” Se vogliamo bene a noi stessi, ai nostri figli, ai nostri nipoti e alla nostre madre terra e preservarci da un futuro nero occorre modificare stili di vita e soprattutto modi di produrre. Le royalty derivanti dalle estrazioni devono servire esclusivamente a finanziare la green economy. Tutto ciò, in una città come Ragusa, significa riqualificazione energetica degli edifici pubblici con 15 posti di lavoro ogni milione di investimento, fondo di garanzia per la riqualificazione energetica delle abitazioni private, metropolitana di superficie per ridurre il numero di automobili circolanti , impianti di energia rinnovabile soprattutto solare. Quindi stop all’utilizzo di questi fondi, 45 milioni di euro finora, per tappare i buchi di bilancio e finanziare la spesa corrente, pratica tra l’altro vietata dalle norme, come ha fatto finora l’amministrazione comunale con una politica economica di austerità che non ha niente da invidiare a quella praticata in Europa dalla Merkel e dalla Germania. Stop alla ipotesi sciagurata di finanziare con le royalty riduzioni di tasse, retribuzioni dei precari e legge su Ibla. Quello che serve è il lavoro per i disoccupati e i giovani e non 50 euro di minor tasse. Ci è bastato il disastro economico provocato al bilancio comunale con le spese correnti dall’on. Dipasquale, quando era sindaco. Se non fossero spariti, negli ultimi anni 16 milioni di euro per la legge su ibla, ora non saremmo qui a discutere del finanziamento della legge 61/81. Le royalty devono andare esclusivamente agli investimenti verdi perché il riscaldamento del pianeta andrà avanti finché non elimineremo i combustibili fossili. A pagare i precari e ad abbassare le tasse ci pensi la Regione Sicilia riducendo l’addizionale IRPEF regionale tagliando gli sprechi e i privilegi. Chiediamo agli altri 4 deputati regionali della provincia di Ragusa di emendare in aula l’emendamento Dipasquale destinando le royalty esclusivamente ad attività di green economy”.
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