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24/02/2016 -

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I COMITATI DI POSSIBILE (PIPPO CIVATI) DI RAGUSA, COMISO E ISPICA APPREZZANO IL GESTO DI DIGNITA’ ISTITUZIONALE DI GIOVANNI IACONO

nello-dipasquale-comizio-505x306_cI comitati Possibile di Ragusa, Comiso e Ispica manifestano il loro apprezzamento per la decisione di Giovanni Iacono di dimettersi dalla carica di presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, in nome della dignità istituzionale della città e in aperta polemica con l’On. Nello Dipasquale, primo cittadino di Ragusa per due legislature ed oggi deputato all’Ars che ha presentato un emendamento all’art.8 della finanziaria che prevede una ripartizione percentuale delle royalties derivanti dalle estrazioni petrolifere ricadenti nel territorio di Ragusa tra il capoluogo ibleo (70%) e gli altri comuni che hanno aderito al nascente Libero Consorzio Ibleo (30%). “La ratio di questa discutibile e illegittima iniziativa – scrive il comitato Possibile –  non può che risiedere nell’allargamento del potenziale bacino elettorale dell’On. Dipasquale in vista delle elezioni regionali o nazionali del prossimo anno nonché in un egoistico colpo inferto all’attuale giunta Piccitto e di riflesso all’intera città. A riprova della gravità della situazione venutasi a creare vi è il fatto che tale “furto” ha avuto il benestare della stessa commissione bilancio dell’Ars, ignorando o più realisticamente bypassando surrettiziamente la normativa nazionale e regionale che disciplina le concessioni e che prevede, per ovvie ragioni, royalties ad esclusivo appannaggio dei Comuni sul cui territorio insiste l’attività estrattiva. Come se non bastasse, l’emendamento si pone in netto contrasto con le norme in materia di finanza pubblica: la Regione non può ingerire in alcun modo nella gestione delle entrate di un Comune a meno che queste non derivino da finanziamenti regionali. Sorprende inoltre l’improvviso interesse di alcuni Sindaci del comprensorio ibleo i quali hanno sottolineato la bontà dell’emendamento proposto, probabilmente ingolositi dalle significative entrate che le royalties hanno garantito al comune di Ragusa negli ultimi 2 anni. Dato il disastro contabile della Regione, sotto la scure dei tagli è finita anche la legge su Ragusa Ibla che non sarà più finanziata con i fondi previsti dalla legge regionale n°61 del 1981 ma dalle aleatorie entrate derivanti dalle royalties medesime. Si vuole ricordare, inoltre, all’On. Dipasquale – che ha estratto dal cilindro questa trovata degna di un maldestro prestigiatore – che le royalties sono entrate aleatorie e straordinarie e pertanto non possono essere utilizzate a copertura di spese correnti e tanto meno utilizzate per finanziare la legge su Ibla. Per queste ragioni i Comitati Possibile di Ragusa, Comiso e Ispica esprimono la loro solidarietà politica a Giovanni Iacono e sottoscrivono il suo invito alla mobilitazione affinchè  la dignità della città di Ragusa non venga svenduta da chi con disinvoltura (la stessa con la quale si passa da Forza Italia al PD ) ne fa merce di scambio per salvaguardare il proprio scranno a Palazzo d’Orleans”.

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