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25/02/2016 -

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DRONI ARMATI A SIGONELLA: INTERROGAZIONE DEL M5S

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Si accende la polemica sulla concessione da parte della base statunitense di Sigonella per interventi di droni armati in Libia.Dopo la decisione del Governo, che non ha tra l’altro informato il Parlamento dell’autorizzazione, il M5S ieri ha presentato una interrogazione al Ministro Pinotti.  Alcuni senatori  hanno chiesto al Governo innanzitutto quali siano i motivi per cui il Ministro interrogato non abbia ritenuto di riferire in Parlamento circa la scelta di autorizzare il volo dei droni da guerra statunitensi dalla base di Sigonella, vista la delicata situazione libica e la posizione di non intervento bellico sino ad oggi assunta dal nostro Paese e se tale autorizzazione non riveli l’intento del nostro Governo di partecipare ad azioni militari in quel territorio, eludendo il necessario dibattito parlamentare. Si chiede di sapere: “quali siano tempi con cui intenda riferire in Parlamento circa i termini dell’accordo in questione assunto con gli Stati Uniti;  se il Governo non ritenga che l’autorizzazione al volo sul nostro spazio territoriale di droni armati pronti all’attacco, come testimonia la cronaca di guerra di venerdì 19 febbraio 2016, sia non conforme all’articolo 11 della nostra Costituzione, in quanto ha assunto natura offensiva;  se il Governo non ritenga doveroso sospendere tale autorizzazione anche alla luce delle vittime civili coinvolte negli attacchi statunitensi;  se il Governo non consideri necessario aspettare la stabilizzazione dell’accordo tra le due principali fazioni libiche, ed attendere ufficiale richiesta di intervento da parte del legittimo governo, prima di agire, sotto qualsiasi forma, con un’ingerenza armata nel Paese; se il Governo non valuti che le azioni militari della coalizione possano innescare un nuovo esodo verso la Sicilia, da parte di profughi in fuga dalla guerra, nonché facilitare l’aggregazione di formazioni islamiste da parte dell’Isis”.  “La Sicilia – scrivono i cinquestelle – è davvero troppo vicina al conflitto libico, ne subirà conseguenza sia in termini di sicurezza sia in termini di nuovi sbarchi di migranti.  Al Governo tutto ciò non interessa, tanto che agisce in maniera silenziosa senza passare dalle Camere e purtroppo grazie anche alla complicità di un indegno Governo regionale che lavora contro i siciliani”. 

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