I Carabinieri, venerdì mattina, sono intervenuti sul sito ove insiste l’impianto di depurazione in contrada Canale, a seguito di diverse segnalazioni di cittadini. I miliari hanno potuto constatare la presenza di alcune falle nella recinzione perimetrale esterna che, di fatto, permetteva l’accesso agli estranei, in un’area in cui vi erano dei pozzi aperti usati per la decantazione dei fanghi, con grave rischio per la sicurezza dei cittadini. Tra l’altro l’area è sottoposta a sequestro da luglio 2014. E’ stato richiesto, pertanto, l’intervento del personale del comune per ripristinare le misure di sicurezza perimetrali chiudendo con dei coperchi i pozzi e mettendo in sicurezza l’intera area.