Dal Parlamento siciliano non sono arrivate per il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, ex Provincia regionale, le notizie attese per il mantenimento dei servizi per gli studenti disabili, sotto forma del contributo straordinario di 2,3 milioni di euro per chiudere il bilancio 2015, così al dirigente Raffaele Falconieri non è rimasto altro che avvisare le cooperative sociali e gli istituti scolastici che i servizi di assistenza specialistica e di trasporto a favore degli studenti disabili compresi quelli per l’assistenza mediante ricovero di soggetti non vedenti, sono sospesi. Queste sono le 5 righe di commiato da parte dell’Ente ex Provincia. Siamo o non siamo in piena liquidazione post fallimento? Senz’altro sì. E se lo Stato non è in grado di garantire un minimo di welfare qual è il modello sociale in cui siamo approdati? Si chiama liberismo spinto dove ognuno pensa per sè se ha i mezzi economici per farlo ed è comunque, nei fatti, un modello antieuropeo e persino antiamericano perchè almeno negli States, si produce. Ed in questo deserto come si può pensare di non utilizzare quel che si ha, ad esempio, a Ragusa, le royalties per garantire un po’ di “città sociale”? Appare quindi capzioso, sciocco, e strumentale denunciare chissà quale uso distorto di questi danari. Sarebbe interessante sentire quale soluzione alternativa propongono Crocetta e i deputati di maggioranza di questa provincia.