Questa la riflessione del consigliere comunale di Ragusa Ialacqua del Movimento Città riguardo la questione royalties. “Sui social network e sui giornali locali, negli ultimi due giorni, ho avuto modo di leggere una lunga e dettagliata dichiarazione di Nello Dipasquale, in merito a possibili incassi di royalties sfumati a seguito della bocciatura della sua proposta politica “solidaristica”. L’onorevole afferma quest’anno Vittoria avrebbe “perso” 1 milione di euro, Modica 880 mila euro, e via dicendo, mentre Ragusa avrebbe incassato ben 24 milioni… Temo che e i dati riportati”- scrive Ialacqua – “non siano corretti: i calcoli dell’onorevole non sembrano riferirsi al petrolio estratto nel 2015, che farà maturare le royalties per il 2016; piuttosto il dato di 28 milioni e 300 mila euro, alla base del suo calcolo di miracolosa distribuzione di pani e di pesci a tutti i Comuni iblei, a mio avviso si riferisce all’incasso del Comune di Ragusa avuto nel 2015 sul petrolio estratto nel 2014. Non si conoscono ancora i dati certi di incasso per il 2016, riferiti alla produzione del 2015, ma di sicuro sappiamo che nel 2014 il prezzo medio del petrolio si attestava sui 91 dollari circa al barile, mentre nel 2015 il prezzo medio scendeva a 49 dollari. Se ne deduce quindi che l’incasso del Comune di Ragusa per il 2016 potrebbe oscillare intorno ai 15 milioni di royalties – ma se è confermato il calo di produzione dei pozzi ragusani, secondo le voci che raccolgo in giro, probabilmente si scenderà sotto i 15 milioni. Si può quindi concludere che, a seguito dei forti ribassi del prezzo del petrolio e il calo estrattivo, se fosse passata la proposta “solidaristica” dell’onorevole Dipasquale, che sotto i 15 milioni di euro non faceva scattare alcuna suddivisione con altri Comuni, non si sarebbe effettuata alcuna distribuzione di pani e di pesci in provincia; oppure, a fronte di un incasso ottimistico di poco superiore ai 15 milioni, si sarebbe spartita una manciata di euro buoni solo per pagarsi qualche consumazione al bar. Il Comune di Ragusa avrebbe comunque subito il danno del prelievo forzoso di 5 milioni di euro sulle royalties percepite, per finanziare indebitamente la legge per Ibla”.