A finire nei guai un giovane tunisino poco più che ventenne ma già con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, che è stato deferito all’autorità giudiziaria con l’accusa di furto aggravato. Le indagini di polizia sono partite dalla denuncia presentata da un giovane ragusano che dopo aver passato una serata in un locale della città, al momento di uscire si è accorto che qualcuno si era impossessato del suo giubbotto con all’interno le chiavi dell’auto parcheggiata all’esterno, una berlina BMW. Immediata la corsa verso la macchina e l’amara scoperta che qualcuno l’aveva rubata. Subito dopo la denuncia sono partite le prime attività investigative con l’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza installato lungo le strade in cui era stato perpetrato il furto e di quelle di probabile fuga. Dall’analisi dei filmati è stato individuato un soggetto che con l’utilizzo di un telecomando, dopo vari tentativi su altre autovetture, riusciva ad aprire la BMW e subito dopo ad impossessarsene. Da qui i primi sospetti su un giovane tunisino, residente in provincia, che è stato riconosciuto da un agente in servizio all’Ufficio Volanti grazie al suo particolare taglio di capelli. L’intuito del poliziotto è stato confermato dal denunciante che, visionando un album fotografico con le immagini di diversi pregiudicati, ha riconosciuto senza ombra di dubbio il giovane in quanto presente nello stesso locale. Il giovane è stato pertanto denunciato per furto aggravato e la sua posizione sul territorio nazionale è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.
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