Domenica al Duomo di Ibla la traslazione del simulacro darà il via ai solenni festeggiamenti in onore di S.Giorgio Chiuse le celebrazioni della Pasqua, saranno aperti, in via ufficiale, i festeggiamenti patronali in onore di San Giorgio martire. Da oltre 1.500 anni, da quando, cioè, il culto si è diffuso nella città di Ragusa, ancora una volta i fedeli si stringeranno attorno al santo cavaliere. Dopo la santa messa delle 19, all’interno del Duomo di Ibla sarà perpetuato un rito molto antico: la traslazione del simulacro del santo dalla nicchia in cui viene ospitato tutto l’anno sino all’abside accanto all’altare, dove rimarrà per tutto il periodo dei festeggiamenti. Prima, però, la traslazione sarà effettuata anche per l’Arca santa. Come sempre, i fedeli accoglieranno questo singolare momento, quello della “scinnuta”, con grida di giubilo, manifestando la propria devozione nei confronti del glorioso patrono di Ragusa. Tra le navate, dunque, i primi momenti di festa mentre la caratteristica “abballariata” renderà il rito ancora più coinvolgente. Quest’anno ricorre il 373esimo anniversario da quando il martire è stato insignito del titolo di patrono della città di Ragusa. Tutto ciò in preparazione della festa esterna che si terrà il 3, 4 e 5 giugno.
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