In riferimento alla recente visita del premier a Lampedusa, l’associazione “Confronto” ha inviato una lettera-aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri, innanzitutto per ripristinare la verità sulla situazione immigrati nei vari porti della Sicilia e per sollecitare a favore del porto si Pozzallo una attenzione almeno pari a Lampedusa. “Sono stati 27.724 i migranti “traghettati” nel 2014 al porto di Pozzallo nell’ambito dell’operazione Frontex Triton. 15.777 nel 2015. Cinquemila circa nei primi tre mesi del 2016. Ultimo sbarco quello di martedì 29 marzo 2016 con 730 migranti”. “Eppure – viene sottolineato nella lettera – nei giorni scorsi, in visita a Lampedusa, il Presidente Renzi con riferimento alla mobilità forzata di migliaia e migliaia di persone in fuga dall’Africa e dal Medio Oriente, per quanto riguarda l’accoglienza, ha esaltato solo l’impegno profuso dall’isola-simbolo. Ed ha destato una certa sorpresa che il Presidente, nell’assumere ulteriori impegni in favore dell’isola agrigentina, che ha già ottenuto dal Cipe a titolo di risarcimento-migranti un finanziamento di 20 milioni di euro, abbia omesso di citare altri porti siciliani ove approdano giornalmente migliaia di fuggitivi, Pozzallo in prima linea”. Per questo con la lettera viene fatto notare al Premier “che la città che ha dato i natali a Giorgio La Pira, unico comune marinaro della provincia di Ragusa, sta pagando, a causa degli inevitabili effetti negativi di immagine prodotti dall’arrivo continuo di migranti, un prezzo molto caro, tant’é che il Comune di Pozzallo, fallito anche il progetto di far partire il turismo da crociera, è oggi a rischio default”.“Confronto” nell’interesse dell’intero territorio ibleo ha quindi rivolto invito al Presidente Matteo Renzi, a rivolgere la “dovuta attenzione per Pozzallo, città di frontiera, che, al pari di Lampedusa, merita di essere risarcita con interventi straordinari ed urgenti”.
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