“Com’era facilmente prevedibile, gli interventi a spizzichi e bocconi che quasi un anno fa sono stati attuati dall’Amministrazione comunale lungo la rete viaria cittadina hanno esaurito quasi del tutto i propri effetti. E, come se non bastasse, in alcune zone in cui non si è intervenuto per nulla, la situazione è diventata davvero grave”. E’ quanto sottolinea il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, alla luce delle numerose segnalazioni che ogni giorno arrivano dai cittadini automobilisti sulle precarie condizioni in cui versano le strade del centro storico ma anche della periferia. “Prendiamo senz’altro atto che, in casi come di recente in corso Vittorio Veneto – prosegue Chiavola – l’azione ha sortito gli effetti sperati. Ma non ci si può limitare soltanto a una strada. O a quelle limitrofe. Perché in via Gian Battista Hodierna, ad esempio, ci sono buche degne di una città che sembra essere stata sottoposta a un bombardamento per non parlare, e ci spostiamo in periferia, di viale delle Americhe dove, soprattutto nel tratto tra via Giovanni Spampinato e la rotatoria della Sp per Chiaramonte, si registrano veri e propri avvallamenti che creano non poche situazioni di pericolo alle auto e alle moto in transito. E a nulla vale che, come nel caso di via Hodierna, le buche siano coperte da asfalto rapido perché alle prime piogge, come ampiamente dimostrato, lo stesso salta come se nulla fosse. Sollecitiamo dunque l’Amministrazione comunale a proseguire in maniera ragionata la ripavimentazione delle strade e soprattutto a evitare di sprecare le risorse del Comune con la politica del rattoppo. Le strade ammalorate, infatti, hanno bisogno di essere asfaltate per esteso e non si può stendere una lingua d’asfalto solo da una parte con la consapevolezza che, a distanza di pochi mesi, la stessa debba essere rifatta”.
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