Aderendo ad un preciso appello lanciato da Anci Sicilia, che invitava i sindaci dei comuni dell’Isola a dichiarare la propria partecipazione alla consultazione referendaria sulle “Trivelle” del prossimo 17 aprile, il primo cittadino di Ragusa, Federico Piccitto, comunica la propria partecipazione al voto. “Il referendum popolare abrogativo sulle trivellazioni in mare – dichiara il sindaco Piccitto – rappresenta per ogni cittadino un’importante opportunità per accendere i riflettori sulle scelte di politica energetica ed ambientale a livello nazionale e regionale, contribuendo ad avviare un responsabile coinvolgimento ed un effettivo confronto su temi così strategici come l’ambiente e l’energia per lo sviluppo e la tutela del proprio territorio”. Il quesito referendario, voluto da nove regioni italiane (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Veneto) chiede ai cittadini di esprimersi sulla norma, contenuta nell’ultima legge di stabilità, che consente alle società petrolifere di estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane “per la durata di vita utile dei giacimenti”, quindi senza limiti di tempo.