La piattaforma Vega, che si estende per 28 km al largo di Pozzallo, gestita da Edison per il 60%, oggetto di interrogazione parlamentare, al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, da parte del M5S. L’interrogazione segue alcune inchieste giornalistiche dalle quali è emerso che al largo di Pozzallo sarebbero stati smaltiti i rifiuti della piattaforma petrolifera Vega A nel pozzo sterile Vega 6 a 2800 metri di profondità. «La cosa che stupisce maggiormente – sottolinea la parlamentare Marialucia Lorefice, che sul tema è intervenuta anche con un’interrogazione della quale è prima firmataria- è che mentre il Ministro dell’Ambiente su richiesta dell’ISPRA, avrebbe chiesto il risarcimento del danno allo Stato per 70 milioni di euro, il Ministero dello Sviluppo Economico ha raddoppiato la concessione petrolifera della piattaforma Vega A in Vega B. Praticamente una mano non sa cosa fa l’altra. Nell’interrogazione chiediamo proprio perché sia stato concesso il prolungamento della concessione per altri 10 anni alla Edison, nonostante il dossier dell’ISPRA parlasse già di ‘contaminazione’, anche alla luce del pericolo rappresentato da possibili terremoti in un’area altamente sismica. Visto che si è costituito parte civile nel procedimento penale sarebbe auspicabile venga verificata la correttezza delle concessioni. Non si può ignorare quanto sta accadendo al largo di Pozzallo. I tempi della giustizia evidentemente continuano a non collimare con le necessità dell’ambiente e del territorio, tantomeno con la salvaguardia della salute pubblica. Il Governo intervenga prima che sia troppo tardi».
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