I Carabinieri hanno arrestato Bartolomeo Venticinque, già noto alle forze di polizia, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di persona, commessi a Scicli nel periodo tra il mese di aprile ed ottobre 2015. L’indagato, forse spinto da una gelosia morbosa e non accettando la separazione dalla sua convivente, ha perseguitato quest’ultima chiamandola ripetutamente al telefono, appostandosi nei luoghi frequentati dalla donna, creandole ansia e paura. L’uomo è arrivato ad ingiuriarla, minacciarla ed aggredirla con violenza, cagionandole più volte delle lesioni. Il reato di sequestro di persona si è consumato quando l’uomo rinchiuse l’ex convivente all’interno del suo ufficio. L’uomo in più occasioni non ha rispettato le prescrizioni impostegli ed ha rifiutato di intraprendere un percorso terapeutico e riabilitativo per disintossicarsi dagli stupefacenti. Il giudice ha quindi ritenuto opportuno applicargli la misura degli arresti domiciliari revocandogli la misura di sicurezza provvisoria della libertà vigilata.