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04/07/2016 -

Enogastronomia/

A Ragusa “Forchetta&Farina”, la festa dei grani antichi

Forchetta&Farina la degustazioneÈ stata una grande festa dei grani antichi e di tutti i modi in cui possono arrivare alla nostra tavola: dal profumatissimo pane di casa alle ricette di dodici chef che li hanno resi protagonisti di altrettanti entusiasmanti showcooking. La prima edizione di “Forchetta&Farina”  promossa da Jobbing Centre Ragusa e tenutasi domenica nella sede di contrada Puntarazzi è stata uno straordinario successo: da una parte la cultura del territorio, dall’altra tanto divertimento e voglia di stare insieme. Dall’antipasto al dolce e tutto attorno lo studio dei grani e del loro utilizzo in cucina. Uno speciale viaggio attraverso i profumi, i sapori, la cultura del nostro territorio. Non a caso c’erano varie specialità come formaggi, conserve, olio, vino, pomodori, latticini: una vera miniera di eccellenze del territorio offerte in degustazione agli ospiti della serata. E poi gli chef che si sono superati proponendo vere e proprie delizie per il palato degli ospiti. Da Lucia Mazzullo che ha messo sul piatto una parmigiana di melanzane Olivia con cialdina di Perciasacchi, pomodorino di Pachino e spuma di yogurt a Salvatore Nicastro che ha invece proposto penne integrali al finocchietto selvatico con ricotta vaccina e ciliegino di Pachino; dallo sfincione palermitano di Ninni Radicini alla mousse di cheesecake con crumble di farina Perciasacchi e confettura di ciliegino di Daniel Giallongo. Queste, poi, le altre invenzioni gastronomiche degli chef: Peppe Venezia ha proposto lo spaghetto di Tumminia con le sarde a mare; Luca Cannizzaro il pane e cucuzza; Valerio Mallia il burger di sarde con pomodoro secco e salsa allo yogurt; Andrea Iurato il raviolo ragusano con pistacchio e ciliegino, Antonello Adamo la mousse di ricotta e crumble di pistacchio all’arancia, Luca Giannone il “’ncucciato” con macco di fave, borragini e olio al tartufo bianco; Giuseppe Luparelli la calamarata con pesto di purciddana e ciliegino di Pachino su fonduta di cacio. Tra gli chef anche Franco Digrandi. “E’ stata una grande festa – dice l’amministratore unico di Jobbing Centre, Giansalvo Allù – un modo per esaltare i sapori forti del nostro territorio partendo dall’elaborazione dei grani antichi che oggi più che mai, per le loro caratteristiche e le loro proprietà nutritive, hanno guadagnato la ribalta”. Molto apprezzato anche l’angolo dedicato alla preparazione del pane così come si faceva una volta con l’allestimento curato dalla cooperativa Oltre la luna.

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