La Polizia di Stato ha denunciato B.C.V. di 44 anni per calunnia, simulazione di reato e procurato allarme. Mercoledì 20 luglio, intorno alle ore 18, l’uomo aveva chiamato il 113 chiedendo aiuto: “mi ha dato 4-5 fendenti, aiutatemi perdo sangue”. Giunti sul posto dieci agenti hanno trovato la moglie, ignara della telefonata fatta dal marito al 113, che ha riferito di aver avuto un litigio col l’uomo e che questi aveva infranto un vetro con un pugno e si era graffiato lievemente il braccio. Il 44enne vittoriese, sentendo che la moglie in occasione della lite aveva chiesto aiuto al fratello, forse per paura di una reazione del cognato, aveva chiamato la Polizia inventandosi la storia dell’accoltellamento.