“I cittadini che abitano nelle contrade di Ragusa, dopo l’aumento spropositato delle tariffe per l’espurgo dei pozzi neri con un incremento superiore al 350%, continuano ad essere penalizzati”. A dirlo è il consigliere comunale del Partito Democratico di Ragusa, Gianni Lauretta che rileva come da qualche giorno il Comune non riuscirebbe a garantire il servizio di fornitura acqua con autobotte nelle contrade non servite da rete idrica. “Il problema spiega Lauretta – è dovuto al fatto che le autobotti comunali sono ferme per manutenzione e non ci sono i soldi per poterle riparare. Considerato che le tre autobotti in dotazione risultano bloccate per guasti, per le riparazioni occorrono circa 5.000 euro e occorre raschiare il fondo di qualche barile per reperirle”. “Siamo veramente messi male – continua Lauretta – perché i cittadini devono rivolgersi ai fornitori privati con notevole aggravio di costi. Tutto ciò sommato all’espurgo dei pozzi neri significa centinaia di euro mensili per ciascuna famiglia. Viene garantito un minimo di servizio tramite una ditta privata per le utenze limitrofe al perimetro urbano, per le contrade nulla di tutto questo. Quest’amministrazione ha ridotto le casse del Comune alla stregua di un colabrodo e la sfilza di aumenti e tagli non si contano più – conclude Lauretta del Pd -. I cittadini ragusani sono sempre più tartassati e con servizi scadenti”.
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