La Polizia ha denunciato due albanesi Z. A. di anni 17 albanese e M. E. di anni 18, entrambi residenti a Ragusa, per più furti in appartamento, violazione di domicilio e ricettazione. Lunedì 5 settembre una chiamata al 113 segnalava la presenza di uomini e una donna che effettuavano uno strano via vai da una casa del centro storico di Ragusa. Gli uomini della Squadra Mobile si sono appostavano nei pressi della casa e dopo alcune ore hanno visto entrare un giovane albanese già conosciuto alla Polizia. L’uomo è stato controllato e si è deciso di procedere alla perquisizione dell’immobile di cui lo stesso non aveva neanche le chiavi, riferendo di essere ospite della sua ex fidanzata straniera tornata nel suo paese con la famiglia. All’interno della casa sono stati trovati 5 televisori, 3 computer, stampanti, telefoni cellulari, sofisticate apparecchiature elettroniche per cantieri edili, chiavi di automobili, monili in oro ed orologi. Il minore denunciato ha dichiarato di aver rubato quegli oggetti di valore in alcune abitazioni ed uffici pubblici. La polizia ha appurato che il giovane albanese avesse forzato la porta d’ingresso occupando la casa sena alcuna autorizzazione, pertanto è stato denunciato anche per violazione domicilio, reato commesso in concorso con il connazionale. Sono iniziate le indagini per risalire ai proprietari degli oggetti rubati, attività per nulla semplice, data anche l’assenza dalle abitazioni dei proprietari, ancora domiciliati sulla fascia costiera di Marina di Ragusa. Sono stati restituiti al personale dell’Asp di Ragusa diversi oggetti di valore trafugati da un loro ufficio pubblico poche settimane addietro, tra cui un telefono cellulare, chiavi auto e misuratori elettronici.