“Non voglio fare polemica a tutti i costi, ma non si può stravolgere quello che è stato deciso in assemblea e che tutti hanno sentito”. Così il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Angelo Chessari, replica al presidente sezionale dell’Ascom del capoluogo, Cesare Sorbo, a proposito dei contenuti della riunione tenutasi venerdì scorso nella sede dell’associazione. “Il nostro sforzo – dice Chessari – deve essere, in questa fase, quello di tutelare i piccoli negozi. Se qualcuno non ha interesse in questo senso, lo dica chiaramente ma senza cambiare le carte in tavola. Durante l’assemblea è stato deciso di aprire, in orario pomeridiano, dalle 16.30 alle 20.30, i negozi del centro e delle altre zone di Ragusa come la via Archimede, da qui sino a tutto novembre. Prevista, invece, l’apertura per tutta la giornata nei mesi di dicembre e gennaio. Che sia stata presa questa decisione è un fatto indiscutibile. Chi, poi, vuole tirare in ballo la mia attività commerciale, dicendo che dovrei decidere solo per questa, lo fa sapendo di non avere alcuna attività di commercio a posto fisso da tutelare. Del resto – continua Angelo Chessari -, basta chiedere a chi era presente per sapere quale era la decisione presa”. E sull’argomento interviene anche Salvatore Marinelli, componente del direttivo sezionale dell’Ascom di Ragusa. “Mi dispiace questa diatriba – afferma quest’ultimo – ma non possiamo dire una cosa per un’altra. E cioè venerdì scorso è stato deciso di aprire nei turni festivi solo il pomeriggio, in attesa che prenda il via il mese di dicembre”. Stessa chiave di lettura quella che viene data da Gianni Cassarino, uno degli associati Ascom Ragusa. “Eravamo tutti presenti: aperture domenicali il pomeriggio”.