Una imbarcazione in legno con 32 migranti è stata soccorsa a sud di Lampedusa. 25 migranti sono stati portati a Pozzallo e tra queste, la Polizia ha fermato lo scafista grazie ad un selfie di un giovane migrante in cui si ritraeva lo scafista al timone. Sono tutti nord africani (libici e tunisini), uno di loro era stato condannato in Italia per spaccio e doveva scontare ancora 7 mesi di reclusione, quindi è stato accompagnato dalla Squadra Mobile presso il carcere di Ragusa. Un altro tragico sbarco subito dopo registra una vittima. Trecento i migranti, tra loro il cadavere di una giovane madre morta durante la traversata. La donna aveva intrapreso il viaggio insieme ai due piccoli figli che sono subito stati affidati dall’Ufficio Minori della Questura ad una comunità individuata dalla Prefettura di Ragusa. Si stanno cercando in tutta Europa eventuali congiunti della donna per potere affidare i piccini.
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