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18/11/2016 -

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Porto di Pozzallo, sono arrivati 552 migranti

downloadNel pomeriggio del 17 novembre è giunta al porto di Pozzallo la nave “Topaz Responder” con a bordo 552 migranti:  383 uomini, 78 donne e 91 minori, di cui 70 non accompagnati, in prevalenza di origine subsahariana e provenienti dai seguenti Paesi: Nigeria, Libia, Blangadesh, Sudan, Gambia, Costa d’Avorio, Senegal, Mali, Siria e Tunisia. Le operazioni di sbarco avviate alle ore 15.30 nell’area portuale di Pozzallo e concluse nella tarda serata sono state particolarmente complesse in relazione all’elevato numero dei migranti e per le condizioni meteorologiche particolarmente avverse.  Le attività di primo soccorso ed assistenza ai migranti, coordinate dalla Prefettura di Ragusa, sono state prestate dagli operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, del Comune di Pozzallo,  dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, con il concorso di personale del Servizio provinciale di Ragusa del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana, e delle Organizzazioni umanitarie non governative (Emergency, Unchr, Oim, Save The Children, Terre des Hommes, Medu). Tutti i migranti  sono stati sottoposti alle prime verifiche e cure sanitarie da parte del personale medico presente e nella stessa serata 250 sono trasferiti nelle strutture di accoglienza delle regioni Campania, Piemonte, Calabria, Veneto ed Emilia Romagna; i rimanenti sono stati accolti presso la locale struttura sita nell’area portuale di Pozzallo in attesa delle disposizioni ministeriali per il conseguente loro riallocamento. Quattro donne in stato di gravidanza ed un uomosono stati accompagnati nel vicino presidio ospedaliero di Modica per gli opportuni accertamenti sanitari. Il Prefetto Librizzi ha sottolineato la generosità, la professionalità e l’impegno delle donne e degli uomini della Prefettura, delle Forze dell’Ordine, del Comune di Pozzallo, degli Organismi umanitari e delle Associazioni di volontariato che senza tregua continuano ad adoperarsi per accogliere i migranti, confermando la rete di solidarietà nella provincia iblea che funziona efficacemente con il contributo di tutte le componenti istituzionali chiamate a collaborare.

 

 

 

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