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14/12/2016 -

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SCONTRO DURISSIMO CGIL -COSENTINI. IL DIRETTORE DEL CONSORZIO RESPINGE LE ACCUSE E ANNUNCIA QUERELA

il-direttore-giovanni-cosentiniGiovanni Cosentini risponde alle accuse della Cgil che qualche giorno addietro, schierando la massima dirigenza regionale, ha descritto una gestione del consorzio di bonifica 8  all’insegna della spesa sfrenata a danno dei lavoratori e delle funzioni della struttura. Cosentini che annuncia fra l’altro querela dichiara: “Perché tanto spiegamento di energie Cgil a Ragusa? Perché tanto fango nel ventilatore? Perché per tantissimi anni tutte le decisioni sindacali aziendali al Consorzio sono state prese con la unanimità delle sigle sindacali compresa la Cgil?”. Cosentini dà la sua versione in una lunghissima nota di cui riportiamo alcuni passaggi: “Nel maggio 2016, sempre con il personale senza stipendi da sette mesi,  si tenne un incontro al quale, oltre a numerosissimi dipendenti e dirigenti dei Consorzi siciliani, parteciparono la deputazione regionale e nazionale della provincia di Ragusa, numerosi Sindaci, Presidenti dei Consigli Comunali, Consiglieri Comunali, rappresentanti delle Organizzazioni Professionali Agricole, rappresentanti delle sigle sindacali Cisl ed Uil. Ma spiccava l’assenza della Cgil. Svolsi un intervento con cui denunciammo con forza  la irresponsabilità della politica regionale,  il senso di abbandono dell’intero comparto,  la tematica dei lavoratori delle Garanzie Occupazionali ed i rischi che corrono i loro posti di lavoro,  il disagio del comparto agricolo per la esosa imposizione contributiva…Formulammo con senso di responsabilità alcune proposte che a nostro avviso potrebbero aiutare, nel breve e medio periodo, a risolvere la tematica. E così il 22 giugno del 2016  si costituisce a Ragusa il Comitato Spontaneo “ UNITI PER IL FUTURO DEI CONSORZI DI BONIFICA IN SICILIA” di cui assumo il coordinamento. Al comitato, in pochi giorni, aderiscono centinaia di dipendenti anche di altri consorzi della Sicilia. Conseguenza di tutto quanto sopra?  Apriti cielo ! Dicono: Cosentini si sostituisce al sindacato; Cosentini vuole fare politica; Cosentini è incompatibile con il suo ruolo di Direttore e quindi un solo grido: Fermate Cosentini! Ecco, secondo me – continua Giovanni Cosentini – questi sono stati gli atti ed i comportamenti presupposti che hanno fatto incazzare la CGIL che ancora una volta dimostra di infastidirsi per iniziative partecipate e democratiche che provengono dal basso e che possano mettere in discussione il loro “verbo”.  Ed ancora Cosentini nella sua nota: “Ho una anzianità di servizio pari a 38 anni e 8 mesi di servizio e sono, ahimè, il più anziano nella carica fra i Direttori Generali dei Consorzi di bonifica dell’intera Sicilia. Non vorrei che fosse proprio questo che preoccupa il futuro della CGIL. Dico questo per chiarire che sono al massimo della mia carriera sia dal punto di vista economico che di progressione organizzativa. Penso sia altrettanto utile fare presente che il Consorzio di Ragusa è fra i pochi consorzi della Sicilia ad essere in regola con i documenti contabili sia per ciò che concerne i  bilanci che i conti consuntivi già adottati dall’ente ed approvati o in corso di approvazione da parte dell’organi di vigilanza regionale. Insomma il Consorzio ha i conti a posto per come certificato dalla Regione e ciò checché ne pensi la Cgil. Lo sviluppo degli stipendi, della indennità di funzione e dei  compensi speciali sono la esatta e legittima applicazione di istituti contrattuali previsti da decenni nel vigente CCNL dei dirigenti della bonifica. Infatti, è grazie all’applicazione dei contratti collettivi di lavoro se il loro Rappresentante Sindacale Aziendale, geom. Francesco Cirmi, transitato nel 1997 nel Consorzio 8 di Ragusa, quale operaio di terza fascia funzionale, è, oggi, un funzionario direttivo, senza laurea , di ex settima fascia funzionale , 1° livello retributivo. La Cgil  cerca, con un meschino e pericoloso tentativo di depistaggio, – conclude Cosentini – di alimentare il disagio sociale e fomentare l’odio tra i dipendenti e la dirigenza. Si tenta, demagogicamente, di fare passare un messaggio falso e tendenzioso, tipo “ mentre il personale dipendente non percepisce gli stipendi da diversi mesi, il Direttore ed i Dirigenti si liquidano indennità, compensi etc. etc”. Anche il Direttore ed i Dirigenti seguono le stesse sorti dei loro colleghi dipendenti  e quindi anche loro non percepiscono né gli stipendi né le indennità”.

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