Hanno fatto registrare un grandissimo successo le due serate di dicembre, il 25 e il 26, del presepe vivente proposto dalla comunità del Santissimo Ecce Homo nel centro storico superiore di Ragusa, giunto ormai alla quarta edizione. Oltre 4.000 persone provenienti da tutta la provincia iblea sono rimaste incantate nel visitare le numerose scene allestite dagli organizzatori. La quarta edizione è stata inaugurata con la processione figurata del giorno di Natale che ha voluto annunciare la gioia del periodo festivo a tutti i residenti lungo il corso Italia, la via Ecce Homo e altre strade del centro storico. Ieri, poi, c’è stata la speciale esibizione del coro di voci bianche Mariele Ventre diretto dalla maestra Giovanna Guastella mentre la serata di Natale è stata animata dal suono della zampogna di Andrea Chessari. Nel presepe è stato possibile ammirare gli antichi mestieri ormai scomparsi come ‘u ceramista’ e il venditore di ‘panara’; ma anche le scene della vita domestica agricola come le lavandaie al pozzo oppure il contadino col ‘crio’, l’antico setaccio per il grano. E poi ancora i luoghi di svago come la locanda, e i relativi ‘ubriachi’, e i bambini che giocano per strada alla ‘ria’ o ‘e nuciddi’. A contornare le scene figurative anche gli animali: dalle galline alle oche ma anche i conigli e il cane, i vitellini e gli asini. Le altre serate del presepe vivente sono in programma l’1, il 5, il 6 e il 7 gennaio, sempre dalle 18 alle 22, con ingresso libero. Particolare successo hanno riscosso pure le degustazioni di “ricotta caura”, “viscotti sciuti ra machina”, “ciciri”, “biancumangiari”, “pani cunzatu” e “matalugghi” che saranno riproposte nelle prossime giornate.