“C’è un disegno preciso che muove la Giunta Piccitto e che mira a riempire di tasse i cittadini ragusani piuttosto che cercare di alleggerirne il carico fiscale? Non comprendiamo la ragione di questo accanimento ma contrasteremo un simile disegno sino alla fine”. Sono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, a metterlo in rilievo nell’annunciare che presenteranno un ordine del giorno da un lato per stigmatizzare le determinazioni tributarie assunte e, dall’altro, di trovare soluzioni concrete e compensatorie come l’adeguamento delle tariffe Tari. “Siamo molto critici con l’amministrazione – proseguono D’Asta e Chiavola – per le politiche tributarie. Abbiamo deciso di muoverci in questa direzione alla luce delle continue, asfissianti, ingiustificate e non più tollerabili scelte di pressione tributaria che stanno piegando in due le attività produttive, commerciali e le famiglie ragusane, scelte che, in questi tre anni e mezzo di amministrazione Piccitto, hanno visto aumentare di 30 milioni di euro le tasse dei ragusani. Ma non solo. Nelle ultime variazioni di bilancio sono stati inseriti altri 5 milioni di euro per la Tari e, ancora, la “tassa dell’acqua”. A tutto questo si aggiungano gli ultimi accertamenti poco chiari della Lamco che stanno uccidendo l’economia ragusana. Gli operatori commerciali, i protagonisti della nostra economia, in questo periodo storico, si trovano già alle prese con tutta una serie di difficoltà non semplici da superare, anche per la persistenza di una crisi che stenta ad essere superata. Ecco perché non capiamo quale sia il senso, con questi accertamenti, in cui si riscontrano, tra l’altro, tutta una serie di anomalie, di aggravare un quadro già di per sé complesso e difficile. Speriamo, dunque, che la Giunta Piccitto possa addivenire, a tal riguardo, a più miti consigli e che il nostro ordine del giorno, non appena sarà sottoposto al vaglio dell’Aula, possa essere preso nella dovuta considerazione”.