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03/02/2017 -

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STEFANO MARTORANA, L’ASSESSORE CHE NON CAPISCE IL DRAMMA DELLA POVERTA’

imageshqdefault“Se la voce dei deboli viene sopraffatta dall’arroganza dei forti, per come è avvenuto nel contesto istituzionale del Consiglio Comunale tenutosi 30 gennaio scorso, vuol dire che si è arrivati al capovolgimento dei valori, dove la verità viene annientata e la falsità trionfa”. Così il piccolo gruppo dei dissidenti Ragusa Attiva 5 Stelle che ribadisce le rivendicazioni politiche della consigliera Marabita la quale, ancora una volta, con  passione e sentimento ha denunciato in aula la lontananza dell’amministrazione Piccitto dai principi espressi in campagna elettorale. Dopo le lacrime della Marabita, l’assessore Stefano Martorana ha usato parole piene di disprezzo e fastidio nei confronti della consigliera sottolineando come la signora fosse in una posizione sociale così bassa da non potere pagare le tasse comunali ritenendo quindi questa situazione inadatta per chi sta nelle istituzioni. Un intervento cattivo, rigido, pieno di aculei che hanno veramente trafitto la coscienza di chi lo ascoltato perchè non era immaginabile che un giovane – cresciuto per anni in un ambiente di chiesa e poi approdato in un movimento che punta al  riscatto civico e politico – potesse schiacciare e umiliare una donna la cui sola colpa è quella di aver creduto ad una gestione amministrativa ricca di sogno e umanità. Questo terribile stupore ha colpito tutti i presenti che ascoltavano Martorana e forse è stato così inaspettata e sconvolgente questa rivelazione da paralizzare gli astanti, e infatti nessuno ha osato interromperlo, in aula, non credendo fosse possibile tanta immaturità da parte di un amministratore. Oggi Ragusa attiva 5 stelle ritorna dopo giorni su quanto accaduto e al di là dei numeri dei componenti il gruppo – fosse la sola Marabita a sollevarsi contro l’amministrazione già meriterebbe ascolto e rispetto- è giusto che questa denuncia contro la prepotenza del potere venga a conoscenza della opinione pubblica. Ragusa attiva 5 stelle elenca il programma “tradito”: “Mancato rispetto del programma elettorale del Movimento Cinque Stelle Ragusa alla quale redazione abbiamo contribuito; Pressione fiscale altissima che sta rendendo i cittadini ragusani sempre più poveri e sta aumentando la quantità dei meno abbienti che a loro volta non riescono a mettere insieme pranzo e cena; Mancata adozione del reddito di cittadinanza nonostante i milioni di euro di royalties, derivanti dalle estrazioni petrolifere, incamerati dal Comune di Ragusa; Mancata risposta sull’ormai annoso caso della villetta di Tringali; Permanenza del doppio incarico consigliere-assessore di Leggio e Disca”. Poi affronta la vicenda della Marabita: “abbiamo registrato l’attacco politico gratuito, ingiurioso e violento dell’assessore Martorana, il quale ha accusato la consigliera Marabita di aver messo su “una scena di cartone” per il solo fine di guadagnare notorietà ed ancor peggio affermando che: “Non si possono invocare principi di legalità quando per primi non si rispettano le leggi e, come ha candidamente ammesso lei alla stampa, non si pagano nemmeno le tasse e si cerca una mediazione solamente perché un passaggio obbligato per potersi insediare in consiglio comunale. Lei non mi sembra la persona più adatta per dare lezioni all’amministrazione”. Ricordiamo che l’assessore Martorana  in qualità in qualità di tecnico, scelto  bando pubblico ((forse precedentemente disoccupato)) per gestire le finanze del Comune di Ragusa e quindi estraneo all’attivismo del Movimento non può ergersi al ruolo di portavoce politico dello stesso poiché tale ruolo spetta ai soli Consiglieri ed al portavoce Sindaco. L’assessore Martorana con questo suo smodato attacco è andato in cortocircuito mentale; si è contraddetto con le sue stesse parole e da qui il contenuto violento delle sue dichiarazioni. La consigliera Marabita, al momento del suo insediamento avvenuto ormai alcuni mesi fa, aveva dichiarato pubblicamente, come lo stesso assessore riconosce, di non aver potuto pagare le tasse comunali perché col poco che guadagnava poteva appena comprarsi il necessario per vivere, come del resto tanti cittadini ragusani. La Marabita quindi ha chiesto la rateizzazione delle tasse assolvendo a pagamento tramite i gettoni di presenza di consigliera comunale, come peraltro regolarmente ha fatto e continua a fare. Quindi per quale ragione ribadire, dopo tanto tempo ed in Consiglio Comunale, una situazione perfettamente regolarizzata ed in merito alla quale nessuno aveva mai avuto niente da eccepire? Il solo scopo del Martorana è stato quello di mettere alla gogna ed intimidire pubblicamente la consigliera Marabita diventata fastidiosa per la sua azione politica; così facendo ne ha offeso l’onore, la reputazione e l’onorabilità con arrogante e violento livore vendicativo”.

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