Il Consiglio della Camera di Commercio di Ragusa, nella riunione di martedì scorso, ha affrontato la questione dell’accorpamento con le Camere di Catania e di Siracusa, alla luce della sospensione della convocazione del Consiglio della nuova Camera di Commercio. In un clima di sereno dibattito, dove sono state espresse diverse posizioni, è stato convenuto di attendere il parere della Conferenza Stato – Regioni, alla quale si è rivolto il Ministero. Qualora l’esito dovesse propendere per una revoca del decreto di accorpamento con Catania e Siracusa, accorpamento confermato più volte dal Consiglio Camerale in questi due anni, le Associazioni di categoria, prima, e il Consiglio Camerale dopo, potranno riesaminare l’intera problematica, ricominciare daccapo e decidere liberamente tra tutte le possibili opzioni in campo. “Ringrazio i componenti del Consiglio che hanno partecipato alla riunione, afferma il Presidente Giannone, permettendomi di esprimere un giudizio positivo sulla maturità e la compostezza con la quale l’organismo della Camera sta affrontando in questo periodo la delicata questione dell’accorpamento. In merito alla scelta di fare ripartire da zero le valutazioni del Consiglio sull’accorpamento, nel caso di parere favorevole alla revoca del decreto, è importante sottolineare che è una scelta proposta dalla Camera di Ragusa, che è stata condivisa anche dalla Giunta di Unioncamere regionale e che interesserà gli accorpamenti ancora da realizzare in Sicilia.” Il Consiglio, in attesa delle determinazioni che verranno dalla Conferenza Stato – Regioni, ha deciso che la Camera di Ragusa continuerà a svolgere il suo ruolo di ente a sostegno del tessuto economico della provincia continuando a tenere le iniziative rivolte alle tematiche del territorio (infrastrutture, aeroporto, porto fondi ex Insicem, ecc.) e mantenendo le attività di supporto alle imprese, di cui alcune già avviate ( Sol di Verona, Fiera Agroalimentare Mediterranea, Eccellenze in digitale, ecc.).
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