Ci sono abbracci che hanno un sapore particolare. Il sapore dell’incontro tra mondi diversi. Un gusto che apre alla speranza i ragazzi ospiti del progetto protezione ai richiedenti asilo del Libero Consorzio Comunale di Ragusa “Farsi Prossimo” gestito dalla Fondazione San Giovanni Battista. I richiedenti e titolari protezione internazionale ospiti della struttura di Serra Carcara a Comiso hanno reso davvero speciale il laboratorio di cucina proposto dal progetto. “L’idea del laboratorio di cucina – spiega Antonello Licitra – nasce dalla voglia di fare incontrare idee e competenze da condividere. Molti dei nostri ospiti, alcuni dei quali sono portatori di disagio fisico, hanno esperienze nel campo della panificazione e della ristorazione. Hanno manifestato la voglia di sperimentarsi in nuovi approcci culinari e così ci hanno spinto a dare vita a questi incontri di cucina”. “Siamo partiti del periodo di Carnevale con le chiacchiere – sottolinea l’educatrice del progetto Mariacristina Muré – per poi programmare lezioni su arancini, le “scacce” e altri prodotti tipici locali. Ogni laboratorio è preceduto dalla storia delle ricetta e dal perché si pensa di voler dedicare un incontro a un particolare piatto”. Una ricetta in particolare ha suscitato entusiasmo. “I biscotti “Abbracci” – prosegue l’educatrice – crediamo possano essere esemplificativi del messaggio che vogliamo veicolare con questo laboratorio. Simbolicamente, l’abbraccio tra il bianco e il nero è per noi indicativo; simboleggiano l’incontro tra due realtà che unendosi possono arricchirsi vicendevolmente e dare vita a un “nuovo sapore” creato dalle rispettive peculiarità, aromi e sfumature”. “Le difficoltà di lingua – spiega Ndao – sembrano scomparire quando facciamo questo laboratorio. È come se parlassimo una lingua comune. Fare qualcosa di pratico e del quale ho già esperienza mi fa sentire utile. Ho lavorato come panificatore per alcuni anni e quindi oltre ad apprendere, cerco di trasmettere le mie competenze. Imparare ma anche insegnare, tutti facciamo tutto!”. “Questi biscotti – conferma Abu – sembriamo noi. Tanto diversi, bianco e nero! Ma se superiamo le diversità e iniziamo ad avvicinarci tutto avrà un sapore diverso. Meglio insieme e uniti piuttosto che soli”.