L’anno scorso, il gruppo consiliare di Partecipiamo – Giovanni Iacono e Mariella Castro – aveva svolto azione ispettiva tesa a fare ‘ragionare’ l’amministrazione comunale di Ragusa sul trasferimento delle 18 insegnanti delle attività integrative che sono state assunte oltre 20 anni fa con contratto a tempo indeterminato ed inquadrate con il profilo professionale inerente l’area educativa. I consiglieei oggi scrivono: “Nel 2017, in queste settimane, l’amministrazione Piccitto, tramite il consigliere-assessore ai servizi sociali, è ritornata alla carica e tra diktat ed ultimatum vuole disperdere in imprecisati uffici amministrativi le insegnanti delle attività integrative. I 5 stelle anche per questa problematica, denotano una totale assenza di conoscenza su un delicatissimo e straordinario servizio che in questi decenni è stato svolto con i tanti bambini, bisognosi, che grazie alla dedizione e al lavoro delle insegnanti di sostegno hanno potuto superare le condizioni di ‘disparità’, menomazione e bisogno. Il gruppo Consiliare di Partecipiamo ha avanzato altra interrogazione urgente con l’auspicio che l’amministrazione ‘fermi, definitivamente, lo scellerato progetto che si inquadra, purtroppo, in una azione sistematica di smantellamento del welfare locale, ultima, in ordine di tempo, è stata la sospensione del servizio educativo domiciliare. La controrivoluzione grillina procede tra bufale, come il reddito di cittadinanza sbandierato e propagandato, licenziamenti e demolizione di servizi decennali. Ma la qualità etica di una comunità si misura dal grado di attenzione agli ultimi e ai bisognosi e quando una amministrazione compie questi atti dimostra, ai pochi che potrebbero non averlo chiaro, che ogni giorno in più di gestione del potere, di questi irresponsabili e inadeguati amministratori, è un danno grave e pesante per la città di Ragusa”.