Mercoledì 12 aprile in piazza San Giovanni, alle ore 18,30, verranno commemorati i braccianti uccisi nella strage del 9 aprile 1921 dalle squadre fasciste capitanate da Filippo Pennavaria.”Una corona di fiori verrà apposta sotto la lapide che ricorda Rosario Occhipinti, Carmelo Vitale e Rosario Gurrieri, vittime innocenti di una violenza che stava per inondare l’Italia intera. I tre braccianti ragusani rappresentano il simbolo della eterna lotta per l’affermazione del diritto dei più deboli ad una società libera dall’oppressione e dallo sfruttamento, e nello stesso tempo la loro sorte testimonia che i tenutari dei privilegi di classe non disdegnano di usare nessun mezzo pur di salvaguardare i loro interessi. Il fascismo, sotto varie forme, ancora oggi ammorba molte parti del pianeta, si chiami razzismo, maschilismo, integralismo, militarismo. Contro di esso si muovono le nuove resistenze: dagli antirazzisti che sostengono i diritti dei migranti alle donne organizzate contro il patriarcato e le sue nefaste conseguenze, dai liberi pensatori e tutti i laici che fanno diga contro ogni forma di imposizione religiosa, agli attivisti NO MUOS e a tutti gli antimilitaristi che ostacolano la militarizzazione dei territori e le politiche di guerra. Il senso della commemorazione delle vittime del 9 aprile 1921 è, pertanto, tutto proiettato nel presente. Un presente che trae linfa vitale nella memoria per costruire un futuro migliore” – scrive Sicilia Libertaria.