“Dopo anni in cui ci siamo spesi in prima persona come Gd, insieme ai consiglieri comunali del Partito Democratico tutto, per l’attivazione della Consulta giovanile come strumento di partecipazione politica per i più giovani, solo a dicembre scorso l’Amministrazione ha dato i primi segnali pubblicando il bando per l’iscrizione ma abbiamo dovuto attendere ancora altri cinque mesi affinché venisse convocata la prima riunione”. A scriverlo sono i Giovani democratici di Ragusa che, però, sottolineano che cosa non ha funzionato. “Peccato – aggiungono infatti – che tale convocazione sia avvenuta senza il rispetto del regolamento della Consulta stessa. Infatti la comunicazione è arrivata l’otto maggio per l’indomani, quando viene invece esplicitamente indicato che la notifica dell’incontro debba pervenire almeno dieci giorni prima. Ovviamente questa disattenzione rende difficile se non impossibile una partecipazione attenta per i membri dell’organismo, i quali, essendo giovani, devono sottostare anche ad impegni di natura universitaria fuori città. Questa nuova esperienza è cominciata male ma ci auguriamo che possa essere gestita con più premura in rispetto dell’importante compito di coinvolgimento dei ragazzi nella vita amministrativa di Ragusa”.