“Ci aspettiamo che il ‘giro di Sicilia’ di un condannato per favoreggiamento aggravato alla mafia sotto lo sguardo benevolo dell’Ordine dei giornalisti siciliani finisca qui e che le ‘lezioni’ dispensate da Cuffaro a Palermo e ad Agrigento ai giornalisti in occasione di due sedute di aggiornamento professionale per la categoria possano essere archiviate come spiacevolissimi infortuni, che mai più in futuro abbiano a ripetersi”. Così i deputati del M5S all’Ars dopo la partecipazione dell’ex presidente della Regione, condannato a 7 anni di carcere per fatti di mafia, a due eventi organizzati dall’Ordine dei giornalisti. “Definire inaccettabile la presenza dell’ex presidente della Regione, a qualsiasi titolo, al tavolo dei relatori – commentano i deputati – è il minimo, specie se – come sembra – le ‘lezioni’ del ‘professor’ Cuffaro sono state tenute in un contesto che serviva a fornire crediti deontologici ai giornalisti”. “E’ oltremodo inaccettabile – concludono i deputati M5S – che proprio in Sicilia, terra tristemente e copiosamente bagnata con il sangue di uomini e donne uccisi dalla mafia, sia ancora permesso a un condannato per fatti di mafia poter parlare ad incontri pubblici. Ogni volta che questo avviene, chi ha combattuto la mafia, pagando con la vita, muore di nuovo, e chi lo permette va assolutamente censurato. L’Ordine dei giornalisti dovrebbe scusarsi con i familiari vittime di mafia.”–