Sono stati inaugurati nel novembre del 2006. Ma da allora i bagni pubblici situati all’interno dei Giardini iblei, hanno avuto vita grama e il loro funzionamento è stato sempre a singhiozzo. Negli ultimi anni sono stati oggetto di ripetuti atti vandalici. L’ultimo di questi è avvenuto tra le 14 e le 17 di sabato, quando la villa è custodita. Come è possibile che i vandali riescano a scassinare la porta e la serratura dei bagni comunali, indisturbati? Se lo chiedono i frequentatori dei Giardini del quartiere barocco, che fra l’altro hanno segnalato questo atto vandalico. La serratura e le porte erano state sistemate di recente dal Comune di Ragusa, a seguito di precedenti e reiterati atti vandalici operati da ignoti. Per non parlare del fatto che vi sarebbe una telecamera di videosorveglianza attiva alla Pro Loco, che potrebbe essere utile, magari per risalire all’identità dei vandali. Ma pare che le fronde degli alberi, evidentemente non ben potati, impediscano la piena visuale delle telecamere. Di recente il Comune aveva riaperto questi bagni, con tanto di comunicato stampa che comunicava, appunto, l’attivazione del servizio a partire dal venerdì sino alla domenica. Un servizio a tempo: si poteva fare pipì e popò, all’interno dei bagni dei Giardini iblei, solo dalle 17 alle 21. Infatti, un operatore viene appositamente per aprire i servizi, prima delle 17, il venerdì, sabato e domenica, e ritorna per chiudere alle ore 21. Adesso che la porta è stata rotta e con essa la serratura non c’è nemmeno bisogno che l’addetto venga ad aprire e chiudere i bagni. Ultima chicca. Nei mesi estivi, sino al 20 settembre scorso, trattandosi di periodo altamente turistico, il Comune ha speso una considerevolissima cifra al giorno per mantenere aperti i bagni chimici. Poi questi sono spariti e la villa è rimasta sprovvista di bagni, dato che dal 20 settembre erano rimasti chiusi. Infine sono stati riaperti solo il fine settimana. Il futuro delle toilette dei Giardini iblei resta un incognita.
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