Risolvere l’annosa questione delle strade private usufruite in modo pubblico. Mercoledì la questione è stata al centro dell’incontro tra Peppe Calabrese, in qualità di portavoce dei residenti di contrada Nave a Marina di Ragusa, e il sindaco Federico Piccitto, accompagnato da un dirigente tecnico dell’ente di palazzo di Città. Alla riunione era presente una delegazione di residenti della zona e gli avvocati che seguono la questione. Ancora una volta sindaco e dirigente hanno rigettato le richieste avanzate dai cittadini ovvero l’acquisizione delle strade da parte dell’ente pubblico. In più, hanno invitato i cittadini a fare ricorso al Tar a loro spese per togliersi ogni responsabilità sulla questione. “Secondo me – dice Calabrese – si tratta di un modo egoistico di arrivare ad una soluzione. Nei prossimi giorni proveremo a spingere su una convenzione tra privati e Comune che faccia assumere all’ente pubblico la maggior parte degli oneri. Di sicuro l’Amministrazione comunale e l’ufficio tecnico intendono fare in modo che eventuali responsabilità penali ricadano sui proprietari degli immobili, continuando a considerare private quelle strade che da anni sono percorse liberamente da tutti e che da decenni usufruiscono di toponomastica posizionata lì dallo stesso Comune. Non escludiamo, ad ogni modo, un eventuale ricorso al Tar. Nei prossimi giorni ci riuniremo con gli oltre 250 proprietari e tutti insieme decideremo sul da farsi. Contrada Nave ha di fatto inquadrato l’atteggiamento del primo cittadino e non dimenticherà di sicuro di riservargli un pari trattamento al momento opportuno, quando, cioè, ci saranno le elezioni amministrative”.