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01/06/2017 -

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Il 6 giugno scatta la speedy-pensione per i deputati regionali. M5S: “È il giorno della verGOGNA, non lo faremo passare sotto silenzio”

IMG-20170524-WA0025Una passeggiata in corso Vittorio Emanuele a Palermo con agorà finale a palazzo dei Normanni per “celebrare” il giorno della verGOGNA o del privilegio, il giorno in cui i parlamentari dell’ Ars matureranno i requisiti per andare in pensione dopo appena 4 anni 6 mesi e un giorno di permanenza a sala d’Ercole. È questo il programma dei deputati del M5S all’Ars per la mattina del prossimo 6 giugno, data in cui i parlamentari di sala d’Ercole metteranno in cassaforte la certezza di una pensione di poco più di mille euro lorde al mese che incasseranno a partire dal 65 anno di età. Scrivono i cinquestelle all’Ars:” Si tratta di un privilegio inaccettabile per i “comuni mortali”, per i quali questo diritto scatta dopo oltre 42 anni di lavoro. Il M5S al vitalizio travestito da speedy-pensione ha rinunciato nei giorni scorsi, con tanto di lettera ufficiale depositata agli uffici dell’Ars e ha fatto il possibile per cancellare questo percorso di favore per tutti gli altri deputati regionali, presentando una proposta di modifica del regolamento delle pensioni dei parlamentari all’ufficio di presidenza di palazzo dei Normanni. Il count-down che separa i deputati regionali dal traguardo della pensione-vitalizio attualmente segna – 5, come attesta la pagina facebook del M5S Sicilia che giornalmente ricorda ai siciliani questa enorme ingiustizia che va assolutamente cancellata. Non ci lamentiamo poi dello scollamento tra società ed istituzioni. Finché esisteranno privilegi di questo tipo la gente continuerà a guardare alla politica, giustamente, con grande distacco”.

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