“Il sindaco Piccitto – afferma il consigliere Maurizio Tumino – prova ad attribuirsi il merito della riqualificazione dell’area nel tratto finale del Lungomare Andrea Doria. In tal senso è, comunque, in buona compagnia: anche il movimento Territorio prova a fare confusione addirittura arrivando a dire che quest’ultima opera è invece merito dell’amministrazione Dipasquale”. “Giusto per fare chiarezza – continua Tumino – e per ripristinare la verità: la riqualificazione ambientale del tratto finale delLungomare coincidente con l’area di approdo dell’elettrodotto Italia Malta fu deliberata sotto la reggenza del Commissario Straordinario, Margherita Rizza, grazie ad un emendamento dell’aula che impegnò la società Enemalta a ristorare di almeno 600 mila euro la città di Ragusa a titolo di compensazione. L’emendamento, a prima firma Peppe Lodestro, trovò una risicata maggioranza trasversale in aula a sostenerlo. Una maggioranza che operò a favore della città con in testa il sottoscritto insieme ad altri colleghi del tempo (Filippo Angelica, Peppe Arestia, Peppe Calabrese ed altri). I fatti – una semplice lettura della deliberazione consiliare – però dimostrano che il movimento Territorio che oggi fa a gara con Piccitto per attribuirsi la primogenitura dell’opera voto’ contrario fermamente convinto che l’elettrodotto Italia-Malta non era opera da fare”.