“Vi auguro di cercare, scoprire e, se li avete già trovati, perseguire i vostri sogni. Del resto è così che Mamma Margherita ha aiutato Don Bosco nella realizzazione del suo sogno”. E’ il messaggio che rettor Maggiore della congregazione Salesiana, ha lanciato ai giovani sabato mattina nel corso di una visita alla Casa Salesiana di Corso Italia a Ragusa. Oltre 500 i presenti per un appuntamento inserito nel programma di celebrazioni per il 50′ anniversario della presenza salesiana nel comune capoluogo, celebrazione che proseguirà per tutto l’anno 2012. “Cinquant’anni – ha detto don Chavez – per una comunità vuol dire giovinezza. E questo significa che i salesiani di Ragusa hanno molto più futuro che passato, e ancora tante pagine, splendide, da scrivere”. Prima dell’intervento del nono successore di Don Bosco in un cine-teatro Don Bosco pieno in ogni ordine di posti, quello di Don Gianni Lo Grande, direttore della casa salesiana di Modica e Ragusa, che ha ringraziato il rettor Maggiore per la visita alla comunità iblea “Oggi Don Bosco è qui – ha dichiarato Don Gianni – e ne siamo felici perchè possiamo trarre nuova forza per realizzare un sogno, quello di Don Bosco, che continua attraverso i ragazzi che ogni giorno frequentano l’oratorio”. Gli animatori hanno preparato anche un momento musicale alternato ad una rappresentazione teatrale sul sogno di Don Bosco in chiave moderna. “Uno degli aspetti emersi con la crisi economica, è legato alla necessità di puntare sui giovani – ha spiegato il rettor Maggiore – e credere in loro, nonostante la durezza della vita e l’assenza di prospettive di lavoro, rischi di trasformare i sogni in incubi. Dobbiamo aiutare i ragazzi a sviluppare i propri talenti, diventando protagonisti di un risveglio delle coscienze, e favorendo la nascita di una nuova classe sociale e politica”.