ll responsabile provinciale dipartimento Sanità della Funzione pubblica Cgil di Ragusa, Angelo Tabbì, ha inviato una nota al direttore generale dell’Asp 7 di Ragusa Ettore Gilotta e al Prefetto di Ragusa con la quale contesta le disposizioni di servizio sull’utilizzo del mezzo proprio del personale comandato in servizio esterno e del correlato rimborso delle spese inerenti. “L’utilizzo del mezzo proprio da parte del dipendente per lo svolgimento di attività d’istituto legate alla necessità di assicurare i servizi, in un territorio come quello della provincia di Ragusa fortemente caratterizzato da linee di servizio pubblico frammentate e pressoché inesistenti, risponda, – scrive Tabbì – in linea con quanto argomentato dalla suprema Magistratura Contabile nella delibera del febbraio del 2011, ad esigenze funzionali dell’organizzazione del servizio ed abbia finalità proprie dell’amministrazione non conseguibili o più difficilmente conseguibili con diverse modalità organizzative”. Tabbì chiede che anche in favore dei dipendenti che non svolgono compiti legati a funzioni ispettive, di verifica e controllo, e nei casi di necessario utilizzo del mezzo proprio per lo svolgimento dei servizi comandati, venga riconosciuto il ristoro pari a 1/5 del prezzo del carburante”.