I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza tre giovani pozzallesi gravati da precedenti penali ed hanno denunciato una donna per il medesimo reato e per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. L’operazione dell’Arma dei Carabinieri denominata “Pozzallo sicura” è scattata nella serata di ieri allorquando una pattuglia dei Carabinieri ha percepito uno strano movimento di giovani tra un’autovettura e la casa di uno di questi. La perquisizione personale e veicolare ha permesso di rinvenire addosso ai giovani circa 50 grammi di marijuana già suddivisa in dosi e pronta per essere immessa sul mercato, nonché la somma contante di circa 200 Euro. Successivamente i militari dell’Arma hanno esteso le operazioni di perquisizione presso l’abitazione di uno dei tre giovani arrestati e il ragazzo allertava della presenza della pattuglia la propria madre con un urlo. La donna si è quindi recata in cucina e, dopo aver preso un barattolo contenente marijuana evidentemente di pertinenza del proprio giovane figlio, lo apriva e ne gettava il contenuto all’interno di un tombino situato nel retro della casa. A seguito della contestazione del fatto, la donna nel corso delle operazioni di identificazione svolte nella caserma dell’Arma, ha proferito numerose grevi minacce nei confronti dei militari. I tre giovani, posti ai domiciliari in attesa di giudizio, sono i pozzallesi Vincenzo Aiello, 22 anni, Salvatore Caschetto, 20 anni, Giuseppe Farruggia, 19 anni. La donna denunciata, G. M., 53 anni, è pozzallese, casalinga ed incensurata.