Venerdì 21 dicembre dalle ore 18 presso la Libreria Flaccavento in via Mario Rapisardi 99 a Ragusa si terrà l’incontro di presentazione del Presidio di Libera Ragusa alla cittadinanza, dal titolo “Libera è… a Ragusa!”. Secondo l’indice di organizzazione criminale, la provincia iblea risulta essere la prima a livello nazionale. Sono soprattutto fattori economici e sociali ad influenzare il grado di vulnerabilità di un territorio al crimine organizzato, come la disoccupazione e il tessuto imprenditoriale. Controllo della filiera agroalimentare, reati ambientali, archeomafia, traffico di stupefacenti, presenza ad oggi di 21 beni confiscati, racket ed estorsioni sono solo alcune delle ragioni che rendono fondata e doverosa l’istituzione di un osservatorio a Ragusa. Sarà ospite dell’incontro Gregorio Porcaro, Coordinatore regionale di Libera Sicilia. Vittorio Avveduto, Coordinatore provinciale di Libera Ragusa. «L’esistenza dei Presidi a Modica e Ragusa e la nascita di altri in provincia – dichiara Avveduto – non possono non essere considerate come delle note molto positive di fronte alla pervasività mafiosa nel nostro territorio. La narrazione che vede questo come una “provincia babba” collide con le infiltrazioni mafiose, che seppur silenti e camaleontiche per ragioni affaristiche, emergono in modo evidente dalle indagini degli inquirenti e nei vari dossier prodotti. La presenza di Libera a Ragusa è fondamentale per promuovere una nuova cultura della responsabilità e della giustizia nella lotta contro una mafia “poco visibile” ma tanto potente e contro quelle zone cosiddette grigie che prestano il fianco alla corruzione. Per queste ragioni il gruppo di Ragusa vuole intitolare il Presidio a Daphne Caruana Galizia, giornalista maltese assassinata per le sue inchieste».
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