26-11-2024
Ti trovi qui: Home » Società » Licenziamenti da Ancione

07/03/2012 -

Società/

Licenziamenti da Ancione

Nel pieno delle trattative sindacali, a sorpresa, lunedì scorso, tramite posta, l’Ancione Spa, una delle aziende storiche del capoluogo, che da molti decenni produce mattonelle di asfalto e conglomerati bituminosi, ha notificato tre lettere di licenziamento a tre suoi operai dipendenti, senza alcun preavviso. Tre lavoratori che martedì mattina non sono potuti entrare nello stabilimento di contrada Tabuna per partecipare all’assemblea sindacale dove si è deciso di solidarizzare con i colleghi licenziati attuando due ore di sciopero e sospendendo gli straordinari. I rappresentanti sindacali della Filctem Cgil, Paolo Rizza, Giorgio Saggese, segretario della Femca Cisl e Giuseppe Scarpata, segretario della Uilcem Uil, martedì mattina hanno trasmesso una nota urgente alla Confindustria Ragusa e per conoscenza alla azienda Ancione, con la quale hanno chiesto un incontro con le parti. Il confronto dei sindacati della Federazione unitaria dei lavoratori chimici, si terrà mercoledì pomeriggio, alle 15.30, nella sede dell’Associazione degli Industriali. Nella nota i rappresentanti dei sindacati di categoria hanno richiesto anche la revoca immediata del provvedimento di licenziamento, esprimendo tutto il “dissenso in relazione alle iniziative discriminatorie di detta azienda nei confronti dei propri occupati”. Le notifiche sono state emesse a cassa integrazione ordinaria appena conclusa: i lavoratori avevano usufruito della Cigo dal 1 gennaio al 19 febbraio 2012. Le tre unità operavano nei reparti “presse”, “mulino presse” e “arricchimento asfalto”. Nelle lettere la direzione aziendale ha spiegato che la motivazione del licenziamento è stata dettata dalla riduzione dei livelli produttivi e dalla chiusura del reparto “calce” (reparto che comunque è stato chiuso da qualche anno). I lavoratori, secondo quanto detto dall’Azienda, sono stati scelti in base al loro grado di anzianità di assunzione, tant’è che sono fra i più giovani. I tre licenziamenti sono l’ultimo atto di una vertenza iniziata nel 2008, quando la azienda Ancione entrò in crisi produttiva profonda. Da allora le trattative sindacali sono proseguite fra piccole sconfitte e piccole vittorie. Un momento cruciale della vertenza fu rappresentato dalla svolta positiva che giunse con la firma del decreto anticrisi, che permise all’Ancione di usufruire delle somme previste a sostegno delle aziende in difficoltà. Su 52 lavoratori in organico, trenta evitarono il licenziamento. Nel marzo del 2011 l’azienda annunciò due licenziamenti, anche questi poi evitati con le trattative sindacali.

Commenti chiusi.

Scroll To Top
Descargar musica