La Camera Civile Iblea fa sapere che anche gli avvocati civilisti del circondario di Ragusa incroceranno le braccia dal 15 al 23 marzo contro le liberalizzazioni e per chiedere la riforma della giustizia. “Numerosi sono i punti valutati con troppa superficialità nell’azione di governo – si legge in una nota della Camera Civile Iblea -, che vanno a discapito dell’attività forense e degli stessi diritti dei cittadini: l’eliminazione delle tariffe – si legge ancora nella nota della Camera Civile Iblea -; l’entrata in vigore della legge relativa alla conciliazione obbligatoria anche per quelle materie finora escluse dalla stessa, condomini e incidenti stradali, nonostante l’attesa dei pronunciamenti della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea. Proprio la conciliazione obbligatoria, peraltro, si è rivelata fallimentare per le declamate finalità deflattive, come risulta dai dati forniti dallo stesso Ministero, nonché – continua la nota della Camera Civile Iblea – dalla scarsa adesione dei cittadini, visti i costi eccessivi”. Gli avvocati della Camera Civile Iblea chiedono anche l’eliminazione della norma che consente la presenza di soci di capitale negli studi professionali e si dicono contrari alla prevista chiusura dei piccoli Tribunali e uffici di giudici di pace.
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