“Senza un morto non c’è mai urgenza! Sembra proprio questo il motivo ispiratore di quanti mai imparano la lezione” dice un indignato Giorgio Assenza, riferendosi al ritardo nel rinnovo del personale infermieristico del servizio 118 di Comiso mentre stigmatizza “la mancata calendarizzazione della mia interrogazione urgente all’Ars, datata addirittura 5 novembre”. “A niente sono serviti gli interventi politici e sindacali, le proteste della popolazione e l’alzata di scudi dei medici dello Smi i quali, già due mesi fa, proclamarono lo stato di agitazione proprio per accelerare il rinnovo del contratto. Non vi sono dubbi – continua il deputato ragusano di Forza Italia – che, per eventuali fatti spiacevoli che dovessero venirsi a creare a causa dell’assenza del personale, non potranno esser considerati responsabili i medici dell’emergenza territoriale. E stiamo parlano di responsabilità civili e penali che, dovessero verificarsi fatti gravi, in essi potrebbero perfino essere riconosciuti i caratteri della colpa se non, addirittura, della previsione accettata dell’evento” conclude il deputato regionale e avvocato Assenza, che annuncia un ulteriore sollecito alla presidenza dell’Ars.
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