Uno speciale sulla inaugurazione della personale di pittura di Armando Sparacino, Art e Pop Art , andrà in onda su Tele Nova (canale 14 visibile nelle province di Ragusa, Catania, Siracusa e Caltanissetta) martedì 5 marzo alle ore 12:30, mercoledì 6 alle ore 8:30, giovedì 7 alle ore 13:30, venerdì 8 alle ore 20:30 e sabato 9 marzo alle ore 12. La mostra si può visitare presso l’auditorium San Vincenzo Ferreri fino al 15 marzo dalle ore 17 alle ore 21 nei giorni feriali, e dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21 durante i giorni festivi.
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IN CHIOSTRO A RAGUSA, PERSONALE DI LUCA RIZZO DA ART OF BARBERING
Sabato 17 marzo sarà inaugurata presso lo spazio di Art of Barbering, in viale Europa 294, una mostra di Luca Rizzo. Luca Rizzo nasce a Catania nel 1980 e si forma al Liceo artistico e all’Accademia delle Belle Arti di Catania. La sua prima personale, Corpi irredenti, risale al 2006, in occasione del convegno internazionale di filosofia Apocalisse e Post – umano, a cura del Centro Braudel e dell’Università di Catania. Partecipa a diverse collettive, tra cui la mostra Sui Generis nel 2013 e la collettiva itinerante Lampedusa Porta della vita a cura di Colors Revolution e CittàVicine. Ha curato, con un collettivo internazionale di artisti, le illustrazioni del libro Surfisti della Vita di Mauretta Nanni. Recentemente ha illustrato alcuni video del progetto le Canzoni di Giufà di Francesco Giuffrida e Giovanni Famoso. Ha collaborato con l’artista Ciatuzza, illustrandone la canzone Petri in memoria di Placido Rizzotto.
“I SARNARI DI SARNARI”
Si inaugura venerdì, 26 maggio alle ore 19.00, a Modica, presso l’ex Convento del Carmine, in Piazza Matteotti, una grande mostra dedicata a Franco Sarnari dal titolo “I Sarnari di Sarnari”. Viene infatti esposta una nutrita selezione di opere facenti parte della sua collezione privata. Una mostra, promossa dalla Fondazione Teatro Garibaldi, che ripercorre tutta la sua variegata vena artistica.L’esposizione è a cura di Paolo Nifosì e Tonino Cannata, (catalogo Salarchi Immagini, con testi di Paolo Nifosì e Giuseppe Nifosì). Molte sono le opere inedite per un excursus che ripercorre decenni dell’arte di Sarnari a partire dalla fine degli anni Cinquanta del Novecento. Una lunga esperienza di storia individuale sì, ma anche collettiva, sociale, vissuti tra Roma e la Sicilia, isola dove si è trasferito nei primi degli anni ’70, raccontati attraverso la pittura; una mostra-evento che celebra l’ingegno creativo e la personalità di uno degli artisti contemporanei più apprezzati. La mostra sarà fruibile tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21, mentre il sabato e la domenica sarà effettuato orario continuato dalle 10 alle 21.
Ragusa, concerto del Corpo bandistico San Giorgio
A Scicli i riflettori di Salvalarte sulla Fornace Penna e sul Convento di Sant’Antonino
La XVI Edizione di Salvalarte Sicilia avrà luogo a Scicli sabato 13 marzo alle 18.30 presso la Casa della Cultura in Corso Mazzini. La serata prenderà le mosse dalla proiezione di due video di grande impatto e si concluderà con una richiesta che, in linea con gli intenti di Salvalarte, verterà al recupero dei due monumenti e che verrà inviata alle massime autorità competenti, locali e nazionali. Un video riguarderà il Convento di Sant’Antonino e proviene da un lavoro di ricerca condotto dieci anni addietro, coordinato dall’architetto Eleda Trovato. Il video ha il pregio di mostrare l’enorme potenzialità del monumento e il significato del recupero, inserito com’è sulla sponda destra del torrente Modica – Scicli, a due passi dal cuore della città. Una autentica sorpresa riguarderà la Fornace Penna, grazie alla proiezione di un video 3D del tutto inedito, e pertanto mostrato per la prima volta, prodotto con la tecnica del laser scanner e che verrà presentato dagli autori, gli ingegneri Ignazio Drago e Aldo Iacono. La giornata è organizzata dal Circolo Kiafura Legambiente Scicli in collaborazione con il Club per l’UNESCO e si svilupperà con il contributo di Associazioni, studiosi e professionisti coinvolti nel recupero dei monumenti a titolo di prezioso volontariato culturale; le Autorità sono state invitate a partecipare con un loro contributo sulla vicenda del recupero, in itinere – ma bloccato – quello della Fornace Penna, da iniziare quello del Convento di Sant’Antonino. Con l’occasione, chi non lo avesse ancora fatto potrà sottoscrivere la petizione internazionale “Salvailsuolo”.
AMEDEO FUSCO PROPONE LA MOSTRA “GIORGIO CAVALIERI, PITTORE IBLEO – IL RICORDO” AL CENTRO DI AGGREGAZIONE CULTURALE
Sarà inaugurata sabato 13 maggio alle 18:30 al Centro di Aggregazione Culturale di Ragusa, in via Mario Leggio 174, la mostra “Giorgio Cavalieri, pittore ibleo – Il ricordo”, voluta e curata da Amedeo Fusco in occasione del terzo anniversario dalla scomparsa di questo straordinario artista ragusano, suo amico. Già nel 2015 Amedeo Fusco ha organizzato una mostra in ricordo di Giorgio Cavalieri presso l’Auditorium “San Vincenzo Ferreri” a Ragusa Ibla. Entrambe le mostre sono state realizzate in collaborazione con la sorella ed il cognato di Giorgio Cavalieri, Concetta Cavalieri e Giuseppe Migliorisi. I lavori di Giorgio Cavalieri sono l’immagine consueta di molti ambienti tipicamente iblei che non si limitano alle case private ma anche a tanti luoghi pubblici, a partire dalle sue chine appese alle pareti di molte scuole. La mostra sarà visitabile fino al 25 maggio tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Guccione, Sarnari e Alvarez a Tele Nova
La puntata n. 1158 di Come Eravamo ripropone la sintesi di una trasmissione realizzata il 7 giugno del 1995 a Tele Nova da Enzo Leopardi con, ospiti in studio, i tre esponenti del Gruppo di Scicli Piero Guccione, Franco Sarnari e Sonia Alvarez. Andrà in onda venerdì 12 maggio alle ore 14:30, alle 18, alle 21 alle 24 e sabato 13 maggio alle 8.
AMEDEO FUSCO PROPONE “OMAGGIO AD ANGELO CAMPO” IL 6 MAGGIO AL CENTRO DI AGGREGAZIONE CULTURALE DI RAGUSA
Si inaugura sabato 6 maggio alle 18:30 al Centro di Aggregazione Culturale di Ragusa “Omaggio ad Angelo Campo, uomo d’aggregazione”, a cura di Amedeo Fusco. L’iniziativa nasce dalla volontà di celebrare la figura di un uomo poliedrico al quale la cultura e la vita politica della città di Ragusa devono molto. Interverranno molti artisti iblei -Franco Filetti, Manuela Distefano, Salvatore Licitra, Teresa Criscione, Lucio Morando, Mariagrazia Diquattro, Giovanni Lissandrello, Ivo D’Orazio, Annalisa Cavallo, Sergio Cimbali, Lucia Occhipinti, Elena Campo, Emanuele Bellio, Rosario Giampiccolo, Giovanni Bracchitta, Franco Capitummino, Carlo Battaglia, Maria Firrincieli, Enza Cappello, Pino Larosa, Angelo Diquattro, Salvatore Chessari, Giusi Battaglia, Silvana Occhipinti, Salvatore Massari- e sarà presente l’onorevole Giorgio Chessari. La mostra, visitabile fino all’11 maggio, vedrà esposte anche alcune opere di Angelo Campo. Angelo Campo è stato tra i fondatori del “Centro Studi Feliciano Rossitto” e durante la sua vita si è occupato di attualità, politica, letteratura, restauro, storia delle arti figurative, fotografia, teatro, gastronomia e pittura, di cui teneva anche dei corsi presso la “Promotrice delle Arti”.
Dal 6 al 26 maggio presso la Chiesa della Badia la mostra di Emanuele Leone
Il 6 maggio prossimo, alle ore 19, presso la Chiesa della Badia di corso Italia verrà inaugurata la mostra d’arte multidisciplinare “Dal nero al bianco” del Maestro Emanuele Leone. Lo spazio della Badia scelto per questo evento culturale, patrocinato dall’Ufficio per la Cultura delle Diocesi di Ragusa e dal Comune di Ragusa con la sponsorizzazione della ditta Triumph Corallo, offre un ventaglio di infinite possibilità di interazione con il dialogo dei differenti linguaggi espressivi: poesia visiva, fotografia, pittura, installazione plastica, audiovisivi.
La mostra ‘Zodiaco’ di Giovanni Robustelli fruibile sino al 15 maggio nei locali della Galleria Soquadro in via N.Colayanni a Ragusa
È stato il pubblico delle grandi occasioni ad arricchire di significati l’inaugurazione della mostra ‘Zodiaco’ di Giovanni Robustelli, sabato pomeriggio, nei locali della Galleria Soquadro a Ragusa in via Napoleone Colayanni, curata dalla gallerista Susanna Occhipinti. Dodici lastre di zinco da una parte, realizzate con il sostegno tecnico dello stampatore Loredana Amenta di Scicli. Dall’altra, i dodici segni realizzati attraverso la tecnica calcografica dell’acquaforte. Un lavoro che è nato dal desiderio di Robustelli di misurarsi con un tema ancestrale, caro a tantissimi artisti che nei secoli hanno ravvisato nello zodiaco un tema da approfondire e da cui trarre ispirazione. “Il segno dei Gemelli – ha spiegato Robustelli – tra tutti mi ha particolarmente affascinato perché celebra la forza dei due eroici gemelli del mito greco Càstore e Pollùce, riconosciuti anche con la denominazione Dioscuri, figli di Zeus e fratelli di Elena che appaiono inseparabilmente anche sotto l’afflato che li unisce. Uno che indica il cielo e l’altro la terra, fedele interpretazione del mondo platonico e di quello aristotelico”. A curare la prefazione è stato Salvatore Schembari, anch’egli gallerista, uomo di grandi conoscenze trasversali, e cultore dell’astrologia e dell’arte in generale, e quella ad essa collegata, che ha scritto: “Incidere su una lastra, preparata per l’acquaforte, con una punta sottile, per poi trovarsi imbrigliato nei misteri di un tratto personalissimo, occulto e profondo, non credo che si discosti molto dalla naturale propensione di Robustelli a disegnare ovunque e sempre su qualsiasi supporto o materia che ne accenda la profetica immaginazione. Si trattasse pure di dare sfogo solo a una sua magnifica ‘ossessione’, Giovanni con le proprie illustrazioni, i disegni, gli acquarelli, gli olii giunge a un equilibrio formale assolutamente raro che può essere colto anche da un occhio distratto o abbastanza distante dalle suggestioni estetiche dell’arte contemporanea”.
Una collettiva di pittura e scultura dal 31 marzo all’Auditorium San Vincenzo Ferreri
Dal 31 marzo al 16 aprile prossimo l’Auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla ospiterà una mostra collettiva di pittura e scultura. L’evento culturale è organizzato dall’associazione “Rosso Cobalto” con il patrocinio del Comune di Ragusa e vedrà in mostra le opere degli artisti Nuccio Battaglia, Aldo Brafa, Anna Bufardeci, Pina Gurrieri, Sal Iacono, Pietro Maltese, Giusy Manenti, Donata Scucces. La mostra verrà inaugurata venerdì 31 marzo, alle ore 19, e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 21.
L’Archeologo Di Stefano a Tunisi per Cartagine
L’Archeologo ragusano Giovanni Di Stefano, Prof. di Archeologia dell’Università della Calabria, parlerà il 17 marzo all’ambasciata italiana a Tunisi, sugli scavi da lui eseguiti a Cartagine. L’equipe italiana del Prof. Di Stefano è stata presente a Cartagine nel 2000 è stata la prima equipe internazionale a riprendere le ricerche sul terreno dopo la primavera araba. “Le attività di ricerca italiana a Cartagine – ha dichiarato Di Stefano – si svolgono nell’ambito di una Collaborazione Internazionale e sta vedendo protagonisti dell’antica Cartagine la missione italiana e quella tedesca”. Le ricerche di Di Stefano a Cartagine hanno portato alla luce una porta urbana, una fontana con mosaici e ora una parte dell’impianto urbano vicino all’anfiteatro.
MOSTRA DI PITTURA AL LABORATORIO ESPRESSIVO DI PSICHIATRIA DI MODICA
La mostra sarà visitabile a Modica a Palazzo Grimaldi dal 25 febbraio al 11marzo e a Pozzallo, allo Spazio Cultura “Meno Assenza”, dal 18 al 31 marzo. Almeno due sono le soggettività che nel ‘900 hanno posto la grande questione dei diritti e delle libertà individuali: il mondo della patologia mentale, della diversità, della cosiddetta anormalità e quello delle donne, entrambi portatori di bisogni e desideri, di diritti sociali e civili. Questa mostra parte dall’idea di rendere visibili questi due mondi, simili per molti aspetti, cercando di mostrare la complessa vicenda personale e sociale che risiede in questi percorsi di vita, attraverso l’Arte. Da questi presupposti unitari, la mostra si muoverà quindi per due sezioni distinte: una che raccoglie le opere realizzate nel laboratorio riabilitativo di pittura degli utenti del Centro Diurno di Psichiatria di Modica, l’altra realizzata da 5 pittrici del nostro territorio che hanno tentato di raccontare e raccontarsi nel loro difficile percorso di donne e di artiste. Il laboratorio è stato seguito da 11 utenti, non nuovi alle esperienze legate alla espressività, come ad esempio la danzaterapia, il teatro o la fotografia, tutte forme usate in riabilitazione che consentono di mettere in movimento alcune parti di sé attraverso l’elemento terapeutico della creatività. In questo percorso, che ha visto la collaborazione del Maestro Salvatore Fratantonio, ognuno ha potuto confrontarsi con l’esperienza libera del dipingere, seppur mediata da elementi di riflessione su di sé e sulle proprie produzioni artistiche. Il laboratorio ha rappresentato dunque una esperienza di lavoro riabilitativo che ha permesso di approfondire il nesso tra arte e psicopatologia, tra sanità e cultura. Il lavoro creativo delle donne, anticipato da momenti di riflessione di gruppo, si è concentrato sul tema della soggettività femminile che ognuna di loro ha attraversato in maniera differente e con diversità stilistica.
LA COMPAGNIA G.O.D.O.T. DI RAGUSA COMPIE VENTI ANNI DI ATTIVITA’
Venti anni di spettacoli, copioni, battute. Venti anni di studio, disciplina, sacrifici e tanto talento. A festeggiare questo grande risultato la Compagnia G.o.D.o.T di Ragusa diretta da Vittorio Bonaccorso e Federica Bisegna. Era il 17 febbraio 1997 quando Bonaccorso e Bisegna, insieme a Tiziana Bellassai e Davide Migliorisi che scelsero poi altri percorsi, portarono in scena il primo spettacolo della neo Compagnia: “Jouons Prévert”. La Compagnia è cresciuta, si è evoluta: non solo spettacoli, ma anche una rassegna, “Palchi DiVersi”, che da 12 anni offre ad un pubblico sempre più numeroso, partecipe ed interessato un cartellone ampio e di qualità, e poi una scuola di teatro che ogni anno conta circa quaranta allievi e tanti seminari e stage con attori e registi di fama. Un compleanno che la Compagnia G.o.D.o.T festeggerà sabato 18 febbraio, alle ore 20.00, al Teatro Ideal di Ragusa con un’imperdibile lezione-spettacolo che sarà anche una sorta di “festa del teatro” che ricorderà brevemente le varie produzioni, i tanti spettacoli portati in scena, con la magistrale e ricercata regia di Vittorio Bonaccorso, ma anche il lavoro di scrittura, portato avanti per alcuni spettacoli, dall’attrice Federica Bisegna, un impegno condiviso anche per scenografie, costumi e musiche. Tantissimi spettacoli, portati in scena calcando numerosi palcoscenici in Sicilia ma anche in altre realtà italiane, in una continua ricerca e sperimentazione, passando dal futurismo al teatro dell’assurdo, tra il contemporaneo e il classico. La grande festa per il ventennale dell’attività è ad ingresso gratuito. Poi il prossimo appuntamento con la rassegna “Palchi DiVersi” è per sabato 25, alle ore 21.00, e domenica 26 febbraio, alle ore 18.00 al Teatro Quasimodo di Ragusa, con “Storia di Medea”, con una bravissima Federica Bisegna.
Ragusa, un’opera di Giovanni Robustelli verrà donata alla Cattedrale per il Museo di Arte contemporanea
Colpi di colore sulle note galoppanti e audaci di Francesco Cafiso. Così, in un momento dal vivo magico e ispirato, sospeso tra pittura e musica, Giovanni Robustelli ha realizzato nel giugno 2016 una delle sue opere durante una delle serate del Festival delle Relazioni. Oggi l’opera viene donata dalla Fondazione San Giovanni Battista alla Cattedrale di Ragusa. La finalità è quella di contribuire alla creazione di un Museo di arte contemporanea. “Abbiamo valutato con attenzione – spiega Tonino Solarino, presidente della Fondazione – e abbiamo scelto che il miglior uso possibile per un simile capolavoro dovesse essere un dono per tutti i visitatori. Un segno di collaborazione e stima nei riguardi del parroco della Cattedrale, padre Gino Alessi, e di speranza nel contribuire alla crescita culturale della nostra città”. “Stiamo cercando di rendere Palazzo Garofalo – spiega don Alessi – un vero e proprio polo culturale. Al suo interno si trovano già il museo della cattedrale, un piccolo auditorium, la biblioteca. Presto prenderà corpo una sala dove esporre oggetti particolari sul culto e sulla devozione popolare per san Giovanni Battista. Abbiamo, inoltre, le sale espositive al pian terreno che vorremo rendere fruibili sempre con una permanente di arte contemporanea. Nel momento in cui queste sale servissero per altre mostre, le opere sarebbero spostate”.
IL MAESTRO EMANUELE CAPPELLO DONA UNA SUA OPERA AL COMUNE DI RAGUSA
Il sindaco Federico Piccitto ha incontrato il maestro Emanuele Cappello (pseudonimo Kapel) che ha donato al Comune di Ragusa una delle sue opere, appartenente alla serie dei dipinti dedicati al tema del barocco ibleo. L’opera donata, “San Giorgio” (olio su tavola cm 100×100) , è stata esposta recentemente nella mostra “Barocco Ibleo- Mito ed Epos” che si è tenuta presso il Museo della Cattedrale dal 21 ottobre all’ 11 novembre 2016, registrando un buon successo di pubblico. “Ho voluto lasciare un mio ricordo alla Città di Ragusa – ha affermato l’artista vittoriese – In questa mia opera ho cercato di rappresentare gli elementi più evidenziati nella facciata del Duomo di San Giorgio, come le volute, alcuni elementi tipici in stile barocco, i mascheroni, anche figure del costume barocco e un frammento del carretto siciliano d’epoca”. Del resto, le opere esposte in mostra sul barocco ibleo dal maestro Emanuele Cappello rappresentano una vera e propria “narrazione” del codice espressivo di questo particolare stile architettonico (nato in territorio ibleo dopo il devastante terremoto del 1693), cogliendo i tratti identificativi della sua storia e delle sue forme. Il primo cittadino ha ringraziato l’artista per la donazione di una delle sue opere più significative, esprimendo a nome della città di Ragusa apprezzamento e riconoscenza. Emanuele Cappello (nato a Vittoria il 18 febbraio 1936) dal 1954 lavora professionalmente come pittore e scultore. Citato in molte pubblicazioni del settore, è stato inserito nel prestigioso Dizionario Internazionale d’Arte E.Benezit. Ha eseguito, nella sua lunga attività artistica, lavori in affresco per diverse chiese in Sicilia e in Arabia Saudita, in prestigiosi ambienti pubblici e privati. Nel 1966, il governo italiano ha acquistato una sua opera per Palazzo Chigi. Numerosi i premi ed i riconoscimenti, come anche innumerevoli le partecipazioni a rassegne, mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
ARCHEOCLUB RAGUSA
Particolare evento per l’Archeoclub di Ragusa questo martedi 14 febbraio al Centro Servizi Culturali di Ragusa sarà presente la Dr.ssa Consuelo Manetta dell’AARHUS UNIVERSTY di Danimarca con una particolare conversazione sulla Tracia bulgara che ha restituito una serie cospicua di tumuli funerari dipinti con particolari scene. Si farà un esame dell’ornamentazione pittorica con complessi programmi figurativi di recente rinvenimento, tra gli altri il thalamos della tomba al di sotto del Tumulo di Ostrusha e la celebre Tomba di Kazanlak all’interno del Tumulo di Tjulbe. Il contributo discute ed esamina questioni legate all’esegesi dei programmi figurativi, alle tecniche artistiche, alla circolazione e all’adozione di modelli pittorici, nonchè alla scelta privilegiata dei temi iconografici da parte della committenza elitaria.
ATMOSFERE MAGICHE PER LA STAGIONE CONCERTISTICA “MELODICA” A RAGUSA
È stato un concerto magico quello al Teatro Don Bosco di Ragusa nell’ambito della 22° Stagione Concertistica Internazionale “Melodica” patrocinata dall’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa con la direzione artistica della pianista Diana Laura Nocchiero. Ad esibirsi il duo formato dal chitarrista Luca Lucini e dal pianista Matteo Falloni. Hanno eseguito un bellissimo programma dedicato alle danze spagnole con musiche di Granados, Albeniz e un’interessante Suite Latina dello stesso Falloni. Il prossimo appuntamento è dedicato alla musica brasiliana ed è in programma sabato 11 febbraio. Vedrà protagonista il grande pianista brasiliano Joao Carlos Parreira. Per info è possibile visitare il sito internet www.melodicaweb.it / 333 4326158.
MORTO A ROMA IL FAMOSO CERAMISTA DI ORIGINI COMISANE NINO CARUSO
“La scomparsa del maestro Nino Caruso, artista ceramista tra i più rinomati in Italia e nel mondo, riempie di dolore e rappresenta una perdita incolmabile per il mondo dell’arte e della cultura. Interpretando i sentimenti di tutta la città di Comiso, esprimo il mio vivo cordoglio ai figli e alla compagna del maestro”. Così il sindaco Filippo Spataro ha commentato la notizia della morte dell’artista comisano, in realtà nato a Tripoli da genitori comisani, il quale, dopo aver vissuto diversi anni della sua giovinezza a Comiso, si è poi trasferito a Roma dove si è affermato come scultore ceramista. “Comiso, però, Nino Caruso l’ha avuta sempre nel cuore – continua il sindaco Spataro -. Spesso vi è tornato per brevi soggiorni sia in occasioni di mostre artistiche sia in forma privata. Proprio col maestro, accogliendo una sua espressa volontà, abbiamo iniziato una interlocuzione perchè entro l’aprile di quest’anno si realizzasse un museo della ceramica a Comiso grazie alle cento opere che lo stesso Caruso ha dichiarato di voler donare alla città. Onoreremo questo impegno. Esaudiremo la volontà del maestro. Il Museo Caruso con le sue cento sculture sarà inaugurato nei tempi previsti, accrescerà l’interesse culturale e artistico per la nostra città e, sono certo, che la collezione di sculture in ceramica di assoluto valore artistico che sarà esposta diventerà presto meta preferita di un turismo colto e intelligente il cui trend è in continua espansione. Mi spiace davvero che il maestro non ci sarà, non potrà vedere coi suoi occhi la sua creatura, sarà tuttavia presente il suo spirito e le sue opere ne testimonieranno perennemente il genio artistico. Questo sabato, giorno dei funerali a Roma, proclameremo il lutto cittadino”.
CONCORSO “REALIZZA IL TUO AUTORITRATTO”
Prorogata al 15 febbraio prossimo la scadenza per la partecipazione al concorso “Realizza il tuo autoritratto” riservato agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado ed a quanti praticano disegno e la pittura su tela, su tavola o su carta. L’iniziativa culturale è stata promossa dall’Amministrazione comunale di Ragusa e dall’Associazione Aurea Phoenix nell’ambito di una rassegna espositiva in corso di svolgimento presso Palazzo Zacco con una selezione di autoritratti di oltre cinquanta artisti. Per partecipare al concorso è necessario produrre una sola opera del formato massimo 50 x 70 cm che dovrà pervenire entro e non oltre il 15 febbraio prossimo presso la Civica Raccolta Cappello di Via San Vito 158. La partecipazione al concorso è gratuita per tutte le sezioni ad eccezione della sezione libera, per cui è richiesto un contributo di partecipazione di euro 5 a titolo di rimborso spese. Un’apposita giuria, presieduta dal Sindaco o da suo delegato e composta da esponenti della cultura e dell’arte, esaminerà i lavori pervenuti che potranno essere restituiti entro 15 giorni dalla premiazione, che avverrà il 18 febbraio 2017. I vincitori del concorso saranno premiati con una mostra personale di una settimana da tenersi presso una struttura pubblica, con buoni acquisto e con libri e grafiche offerti da Sponsor e dall’Associazione Aurea Phoenix.