“Sono molto turbata e amareggiata per quello che ho letto e ho sentito. Non è questa la Sicilia di cui dovremmo parlare. Questa è solo la Sicilia di cui continuare a vergognarsi”. Lo dice la senatrice del Pd Venera Padua dopo aver appreso le dichiarazioni choc di Matteo Tutino, medico personale di Crocetta, nei confronti di Lucia Borsellino durante una telefonata con il governatore siciliano. “Nell’esprimere la mia profonda solidarietà a Lucia, che ho già contattato telefonicamente – dice la senatrice Padua – non posso non prendere atto che questa situazione di logoramento al governo della Regione Sicilia sia ormai giunta al capolinea e bisogna trarne le giuste conseguenze. Ben venga, dunque, la decisione del presidente Crocetta di autosospendersi anche se a questo punto non è più sufficiente, dovrebbe assumersi la responsabilità del grave atto in cui è coinvolto e andarsene”. “Il Pd, di fronte a simili vicende, non può che dire no ad un modo così denigratorio di vivere la politica e le istituzioni pubbliche. Adesso è troppo – conclude Padua – la Sicilia sana merita ben altro”.
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Il Commissario Cartabellotta incontra ragusana “Maestro del Lavoro”
Nel corso di un breve ma cordiale incontro, il Commissario straordinario Dario Cartabellotta ha avuto modo di congratularsi con la Sig.ra Giovanna Distefano per il conferimento della Stella al Merito del Lavoro, frutto di 40 anni ininterrotti di attività lavorativa. La Sig.ra Giovanna Distefano è vedova del lavoro, avendo il marito Sebastiano Occhipinti perso tragicamente la vita durante i lavori di edificazione della Banca d’Italia di Ragusa nel 1955 a soli 29 anni e che solo nel 2010, grazie alla tenacia delle nipoti Valentina ed Alessandra Spadaro, ha ottenuto giustizia simbolica perché l’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli ha conferito al “Stella al merito del Lavoro” alla memoria. “Nostra nonna è stata l’unica donna della Provincia di Ragusa e della Regione siciliana – ha spiegato Valentina al Commissario Cartabellotta – a rappresentare il Seminario vescovile di Ragusa, ed ecco che l’onorificenza a lei concessa ha un valore aggiunto alla luce dei suoi ottantasei anni, portati con la freschezza di una ventenne.”
Da Vittoria una petizione per revocare la cittadinanza onoraria a Rosario Crocetta
“La Borsellino va fatta fuori come suo padre”. E di seguito il silenzio. L’intercettazione di Rosario Crocetta e del suo medico personale Matteo Tutino – finito nelle maglie di una pesante inchiesta giudiziaria suscita lo sdegno di fratelli d’Italia che con il suo dirigente Moscato scrive. “E’ scandaloso. Alle parole, becere, del medico il presidente della Regione Rosario Crocetta non ha risposto nulla. Ha prestato il fianco con un’omertà complice a questa nefandezza. Ricordiamo che nell’aprile del 2012 Rosario Crocetta è stato insignito della cittadinanza onoraria di Vittoria. La nostra città non vuole cittadini del genere! Non ha bisogno dell’antimafia di facciata. Per questa ragione Fratelli d’Italia Vittoria lancia una petizione sulla piattaforma Change.org per chiedere al sindaco Giuseppe Nicosia la revoca della cittadinanza onoraria e invita i cittadini a firmare. “Un livello di tale bassezza morale – ha spiegato Giovanni Moscato – non è degno di un cittadino vittoriese. Con la nostra petizione faremo sentire la voce dei cittadini onesti che non vogliono un’antimafia di facciata ma fatti concreti. Paolo Borsellino è stato ucciso due volte con questo modo di fare e con il silenzio di Crocetta”.
GIORGIO ASSENZA COMMENTA LA FRASE CHOC DI TUTINO A CROCETTA
Crocetta si autosospende, Giovanni Mauro: “Vigliacco, si dimetta”.
“Cosa vorrebbe dire che Crocetta si ‘autosospende’? Non si è mai vista una cosa del genere”. Così commenta a caldo il senatore di Forza Italia Giovanni Mauro, commissario e portavoce del partito in provincia di Ragusa. “Davanti al definitivo crollo della sua antimafia da farsa – aggiunge – la smetta di essere vigliacco, si assuma le sue responsabilità e si dimetta. Si renda conto quanto è insostenibile per la Sicilia e i Siciliani un presidente così delegittimato”.
Sicilia, M5S: “Frasi Tutino gravissime, dimissioni di Crocetta subito, il Pd esca finalmente dall’ipocrisia e stacchi la spina
“Dimissioni subito senza se e senza ma”. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars chiede a Crocetta di mettere fine alla sua pessima esperienza di governo, da sempre “disastrosa dal punto di vista amministrativo e ora anche vergognosa e intollerabile dal punto di vista etico e della legalità”. “Se quanto pubblicato dall’Espresso – dicono i parlamentari – dovesse essere vero, Crocetta non può più ritenersi degno di rappresentare i siciliani. Tutto avrebbe dovuto fare il governatore fuorché rimanere in silenzio dopo le gravissime parole del suo medico, meritevoli di finire immediatamente sul tavolo della Procura della Repubblica. Come mai – ci chiediamo – Crocetta, che ha fatto della denuncia il vessillo del suo mandato e delle gite, spesso inutili, in Procura, la costante della sua azione di governo, davanti alla parole di Tutino non avrebbe trovato nulla di ridire?”. “Ci auguriamo – continuano i deputati – che queste intercettazioni siano la spallata definitiva all’antimafia di facciata, usata finora solo in modo vergognoso per tappare le enormi falle di un’azione governativa nettamene insufficiente, a tratti inesistente e spesso dannosissima”. “Ci aspettiamo – proseguono i deputati M5S – che gli ultimi gravissimi episodi superino i bassi interessi di bottega del Pd e degli altri alleati di governo, cosa che finora ha tenuto assieme i cocci del vaso governativo, da sempre in frantumi. Un assessorato, una poltrona o uno strapuntino di sottogoverno non possono giustificare la prosecuzione di una legislatura fallimentare. Né può giustificarla il terrore della mancata rielezione di tantissimi deputati a sala d’Ercole. Se ne facciano una ragione e comincino a cercarsi un lavoro: questo governo è morto. E’ ora di dare nuovamente voce ai siciliani con il ritorno alle urne”.
HANDY PRIDE
Il primo Handy Pride avrà inizio il 17 luglio e sarà soistenuto anche dall’Azienda Sanitaria di Ragusa. Una manifestazione che vede nel programma concerti, spettacoli teatrali. “Handy Pride – Per i diritti delle persone disabili” – è un progetto che nasce dalla collaborazione e la sinergia tra le Istituzioni e l’Associazionismo che ha permesso la realizzazione della manifestazione. I Comuni di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Vittoria e Avola hanno messo a disposizione gli spazi e le strutture necessarie. Un’occasione per riflettere sulle tematiche riguardanti l’intero mondo della disabilità, richiamandosi a quanto affermato nell’art. 3 della Convenzione dell’Onu, di cui ricordiamo alcuni principi: “Il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale – compresa la libertà di compiere le proprie scelte – e l’indipendenza delle persone; la non-discriminazione, la piena ed effettiva partecipazione e inclusione all’interno della società; Il rispetto per la differenza e l’accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa; la parità di opportunità; l’accessibilità; la parità tra uomini e donne; Il rispetto per lo sviluppo delle capacità dei bambini con disabilità e il rispetto per il diritto dei bambini con disabilità a preservare la propria identità”.
Parte l’avventura del Gruppo Emergency a Pozzallo
Si terrà a Pozzallo, il 18 Luglio, a partire dalle 21.00 presso P.zza Municipio la serata inaugurale del Gruppo Territoriale di Emergency. Emergency è un’associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, e promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Nel corso della serata ci sarà la presentazione del gruppo, con la partecipazione di Paola Feo, Coordinatrice Nazionale dei volontari. Concluderà la serata l’esibizione del gruppo musicale Il Falò Delle Vanità.
I CENTO ANNI DEL SIGNOR IUDICE
È un giorno importante il 16 Luglio a casa del Signor Salvatore Iudice, che festeggia l’invidiabile traguardo dei 100 anni. Ragusano di nascita, e ora abitante a Marina di Ragusa, il signor Iudice è un uomo schivo e semplice che non parla molto di se stesso, e se lo fa, lo fa con ironia e gusto della battuta, sebbene abbia attraversato una miriade di eventi lunga un secolo con coraggio e dignità. Nato il 16 Luglio di un anno drammatico, il 1915 che vide l’Italia entrare in guerra, è stato giovane sotto la dittatura, senza lasciarsi ammaliare dalla retorica del regime. Chiamato alle armi nel 1940, all’entrata dell’Italia in una nuova e più terribile guerra, fu inviato in Grecia, dove si rese subito conto che il popolo greco, lungi dall’essere un pericoloso nemico da annientare, era vittima come gli italiani e gli altri popoli europei di una guerra scatenata da un’ingiusta sete di dominio. Dopo l’armistizio del ‘43, davanti all’alternativa imposta dai tedeschi fra l’adesione alla repubblica di Salò e la deportazione nei campi di concentramento, il Signor Salvatore Iudice non ebbe dubbi e si trovò ad essere uno dei circa 600.000 soldati italiani che scelsero la via della prigionia, perchè si può anche perdere la vita, ma la dignità mai. Alla fine della guerra tornò a Ragusa percorrendo quasi interamente a piedi la lunga distanza dalla Germania, ridotto a pesare appena 40Kg. La sua vita, poi, ha conosciuto giorni migliori: il lavoro da costruttore edile, le nozze felici con la preziosa consorte, la Signora Angela, gli amici, i viaggi. Non avendo avuto figli, è oggi contornato dall’affetto dei tanti nipoti, che per i suoi 100 anni si sono tutti ritrovati a Ragusa, anche se alcuni vivono fuori sede, per festeggiare insieme – ci sarà anche il sindaco di Ragusa – e ripercorrere le tappe di una vita così laboriosa, ricca di forza e saggezza, tanto più bella perché caratterizzata dalla sobrietà.
RIAPRONO I BAGNI PUBBLICI A MARINA DI RAGUSA MA NON FUNZIONA LA LUC
“Prendiamo atto con soddisfazione del fatto che la nostra segnalazione relativa ai bagni pubblici rimasti chiusi a partire da metà pomeriggio di domenica scorsa è stata adeguatamente posta sotto attenzione dall’Amministrazione comunale. Adesso è però il caso che si accenda la luce”. Così i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola. “I bagni sono stati riaperti – commentano i due consiglieri comunali – ma inspiegabilmente, ieri sera, nel sito in questione, la luce era spenta. Porte aperte ma luce spenta. Non avranno pagato le bollette? Chi ieri in tarda serata ha avuto la necessità di utilizzare i bagni si è dovuto far luce con i cellulari. Non si pretende certo che nelle ore notturne i bagni siano custoditi, ma che almeno ci sia la luce per centrare il water, quello sì”.
Dal 6 al 9 agosto 2015 si terrà il terzo campeggio No Muos
Dopo anni di lotte e pressioni popolari il Muos è sotto sequestro. Il movimento No muos scrive: “C’è stato il tempo per festeggiare un risultato che senza la mobilitazione collettiva non si sarebbe mai ottenuto. Eppure noi rimaniamo vigili e cauti: troppe volte abbiamo assistito a inganni, raggiri e false promesse per poterci dire del tutto soddisfatti. Il nostro obiettivo resta lo smantellamento non solo delle parabole ma anche dell’intera base americana che ha sventrato quel che resta della Sughereta. Per questi motivi lanciamo il terzo campeggio No Muos, dal 6 al 9 agosto, ancora una volta al presidio permanente in contrada Ulmo. Nel corso degli anni la lotta No Muos ha raccolto tantissimi consensi e ottenuto grandi risultati, ha instaurato legami e attraversato pratiche e dinamiche di conflitto sociale su e giù per il mondo. È questa la nostra risposta a chi ci taccia di essere un manipolo di sedicenti rivoluzionari. Siamo ovunque perché siamo chiunque lotta. Quest’anno è il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, momento storico che registrava un esteso fermento contro la guerra e di cui oggi raccogliamo l’eredità ideale, morale, politica, culturale e antimilitarista. Dal 6 al 9 agosto cade anche un altro tragico anniversario: il lancio delle bombe atomiche americane su Hiroshima e Nagasaki. Ricorrenze significative alle quali dedichiamo il terzo campeggio No Muos, all’insegna della rete con le altre lotte a difesa del territorio, sparse per la Sicilia e l’Italia e dell’opposizione a qualsiasi attività militare. Nel pomeriggio di giorno 8 agosto, poi, ci sarà una manifestazione tra i sentieri di contrada Ulmo per ribadire la volontà della popolazione siciliana: No Muos fino alla vittoria”.
Scoglitti, costa Eubea: un relitto sulla sabbia
“E’ da circa due settimane, e forse anche più, che sentiamo quasi ogni giorno il sindaco dichiarare che quest’anno a Scoglitti cambierà tutto, che è stata avviata una stagione straordinaria di rifacimento del look, che, soprattutto per quanto riguarda la pulizia, i disagi resteranno soltanto un ricordo. Peccato, però, che, come sempre, alle parole non seguono mai i fatti”. E’ quanto dichiara il consigliere comunale del movimento politico Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, dopo avere appurato le condizioni critiche in cui versa la spiaggia di Costa Eubea, uno dei litorali più frequentati di Scoglitti. “Sabbia disseminata di sporcizia di ogni genere – afferma La Rosa – tratto del litorale che non vede una ruspa per il ricompattamento della rena non si sa da quanto. E, come se non bastasse, la ciliegina sulla torta rappresentata dai resti di una barca semisommersa dalla sabbia manco se ci trovassimo sull’isola del tesoro o in un posto del genere alla ricerca di chissà quale relitto. Spero soltanto che, nel corso della settimana, qualcosa succeda e che per il prossimo week end il litorale di Costa Eubea sia reso presentabile”.
DAL 16 LUGLIO A MARINA DI RAGUSA LA SALA OPERATIVA DEELLA POLIZIA MUNICIPALE
VOLONTARI A CAVALLO AL CASTELLO DI DONNAFUGATA
E’ già attivo il servizio di assistenza del Settore Nucleo a Cavallo del Gruppo Comunale della Protezione Civile presso il Castello di Donnafugata. Il servizio, che si protrarrà per tutto il periodo estivo nei giorni di sabato e domenica in orario antimeridiano, è rivolto agli innumerevoli visitatori che in questa stagione affollano la residenza ottocentesca ed il parco annesso. I quattro volontari della Protezione Civile, che si alterneranno in coppia il sabato e la domenica, mettono a disposizione la loro esperienza ed il loro tempo al servizio della cittadinanza e dei turisti a cui vengono offerti servizi di assistenza, informazione e rappresentanza.
CONVEGNO SUI DIRITTI AI FAMILIARI DELLE VITTIME SUL LAVORO
Mercoledì 15 2015, dalle ore 9:30, presso il Palazzo della Cultura – Corso Umberto I, Modica – si terrà un confronto pubblico sul tema “Tutele e diritti oltre la prevenzione, per un impiego a favore dei familiari di vittime sul lavoro”. L’incontro, promosso dalla Fillea – Cgil Ragusa e Sicilia, mira ad approfondire una tematica di particolare rilevanza sociale, ossia i diritti riconosciuti in favore dei familiari di coloro che siano deceduti per fatto di lavoro o di servizio, ovvero siano deceduti a causa dell’aggravarsi delle mutilazioni o delle infermità che hanno dato luogo al trattamento di rendita da infortunio sul lavoro. In proposito, nell’ambito delle prestazioni sociali garantite, un’attenzione esclusiva sarà rivolta all’approfondimento dei vari interventi legislativi che nel tempo hanno esteso, seppur in maniera frammentaria ed incerta, il diritto al collocamento obbligatorio per queste categorie che pur risultando in astratto beneficiarie della riserva di quota per le assunzioni, di sovente non riescono ad accedere ad alcun beneficio. Sono stati invitati , oltre ai livelli istituzionali della provincia di Ragusa , i familiari delle vittime per incidenti sul lavoro. Interverrà anche Bruno Caruso – assessore al lavoro della Regione Sicilia.
CONTRASTO AI FURTI: OPERAZIONE DEI CARABINIERI DI VITTORIA NEL QUARTIERE LIBRINO DI CATANIA
I Carabinieri della Compagnia di Vittoria, coadiuvati da militari della Compagnia di Catania Fontanarossa, fin dalle prime ore dell’alba, sono impegnati nell’esecuzione di 4 ordinanze di custodia cautelare, di cui 2 in carcere e 2 in regime degli arresti domiciliari, emesse dal Gip del Tribunale di Ragusa, nei confronti di altrettanti catanesi, tutti pregiudicati, originari del quartiere Librino. I quattro sono ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di furto aggravato commesso lo scorso aprile nel territorio ibleo.
MARINA DI RAGUSA, ZONA CAMPERISTI RECINZIONE DA RIFARE
Rendere migliore la convivenza tra camperisti e residenti. E’ quanto sollecita il consigliere comunale Angelo Laporta a proposito dell’area riservata ai camper che, a Marina di Ragusa, sorge in via Falconara all’angolo con via Josemaria Escrivà. “Il problema principale è che dalla recinzione si vede tutto quello che accade all’interno, dai panni stesi ad altre pratiche quotidiane (come ad esempio chi fa la doccia) che dovrebbero magari rimanere più riservate. Ecco perché suggerisco all’Amministrazione comunale di valutare l’ipotesi di installare una siepe o di innalzare una recinzione specifica che impedisca la visuale dall’esterno di ciò che accade nell’area camper”.
RAGUSA NON DIMENTICA, IN CAMMINO SUI PASSI DI PAOLO BORSELLINO
Anche quest’anno la città di Ragusa si riunisce nel nome della legalità, dell’impegno civile e del ricordo. Domenica 19 luglio, dalle ore 22.00, gli Iblei onoreranno la memoria del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mano mafiosa il 19 luglio di ventitré anni fa, con un corteo che si muoverà da Piazza Duca degli Abruzzi, presso Marina di Ragusa, e che raggiungerà Piazza Malta, dopo aver attraversato il lungomare Andrea Doria. L’evento, che è giunto alla sua quarta edizione, mostra quanto sia importante per la comunità ragusana non dimenticare una figura così pura della lotta alla mafia. Paolo Borsellino ha rappresentato e rappresenta tuttora un punto di riferimento per chi combatte ogni giorno contro la corruzione, la prepotenza e l’avidità di cui si nutrono i sistemi mafiosi. C’è qualcosa di più di un semplice ricordo dietro la figura del giudice palermitano. C’è, infatti, la voglia di voltare pagina e di camminare insieme anno dopo anno nella convinzione che la battaglia verrà vinta dalla società civile. Ci sarà l’occasione di parlane tutti insieme, una volta terminata la marcia, durante il momento di riflessione e di dibattito che seguirà in piazza Malta, al quale interverranno anche il Procuratore di Ragusa Carmelo Petralia ed Eliana Giudice, dell’antiracket di Vittoria. La serata dedicata alla memoria di Paolo Borsellino è frutto della collaborazione tra il Comune di Ragusa e le associazioni cittadine Generazione Zero, Youpolis Sicilia, Libera, Pastorale Giovanile Diocesi di Ragusa, Associazione Orizzonte coordinate dalla prof.ssa Tina Petrolito. L’evento è stato inserito all’interno del cartellone “Estate Iblea 2015”.
RAGUSA, L’INGEGNERE MICHELE SCARPULLA RESPINGE LE ACCUSE DEL CONSIGLIERE COMUNALE ANGELO LA PORTA
Il Dirigente del Settore V – Programmazione opere urbane manutenzione e gestione infrastrutture, ing. Miche Scarpulla interviene in risposta al comunicato del consigliere comunale Angelo la Porta riguardante due pali della pubblica illuminazione installati in Via Ammiraglio Rizzo a Marina di “In città sono presenti notevoli problematiche legate agli impianti di pubblica illuminazione, impianti in cui il degrado e la corrosione, nel corso degli anni hanno portato alla notevole riduzione del numero dei pali presenti sul territorio, in atto circa 13.000, molto al di sotto delle esigenze effettive. Le risorse economiche stanziate negli ultimi anni non hanno consentito il ripristino dei pali che man mano sono caduti al suolo o sono stati rimossi poiché costituenti potenziale pericolo per la incolumità pubblica, determinando ulteriori criticità, cui l’Amministrazione intende far fronte attraverso il reperimento di congrue somme tali da consentire un programmato primo intervento straordinario di installazione di nuovi pali. In questo quadro generale di forti criticità, con le risorse economiche disponibili in attesa degli stanziamenti del bilancio in fase di approvazione, – spiega l’ingegnere Scarpulla- l’ufficio interviene con limitati interventi puntuali nelle zone in cui necessitano maggiormente parziali. Riguardo l’installazione di 2 nuovi pali di pubblica illuminazione in via Ammiraglio Rizzo a Marina di Ragusa, va detto che la strada è mancante della quasi totalità dei pali lungo il lato adiacente la campagna e di 7 pali lungo il lato adiacente le abitazioni. I due nuovi pali sono stati installati, uno in corrispondenza dell’incrocio della via Ammiraglio Rizzo con via Bellasi, ed uno in prossimità di un attraversamento pedonale, ad una distanza di oltre cento metri l’uno dall’altro, tratto stradale che a giudizio dell’ufficio necessitava di intervento ( entrambi non sono posti davanti ad alcuna abitazione di dipendenti comunali.) Questo primo parziale intervento manutentivo, cui dovranno seguirne altri, tendente ad eliminare alcune criticità lungo l’arteria stradale è stato effettuato con le risorse economiche in atto disponibili prima dell’approvazione del nuovo bilancio comunale. Alla luce di quanto esposto si respinge quindi fermamente il comunicato calunnioso del consigliere comunale Angelo la Porta”.
UNA IMPRENDITRICE POZZALLESE RISCHIA DI PERDERE LA CASA E L’AZIENDA ALL’ASTA
Paola Gugliotta è una giovane donna, determinata e coraggiosa. Con il marito hanno continuato l’attività di famiglia, una falegnameria oggi moderna e che ha saputo rinnovarsi. Dal 2004 decidono di trasferirsi nel nuovo capannone all’Asi, ma nello stesso periodo il marito di Paola si ammala e deve stare molti mesi in ospedale. Da li inizia il dramma. E’ un periodo di difficoltà economica ma il mutuo imperversa. Paola e la sua famiglia finiscono in un giro di racket e usura che li attanaglierà per anni, cambiandogli la vita, rendendola un inferno. Ricatti, minacce continue all’azienda e alla sua famiglia, con espliciti riferimenti ai due figlie minorenni. E’ il dramma. La via di Paola e dei suoi figli diventa un incubo. Per anni i due bambini sono costretti a fare solo casa e scuola, dove Paola li accompagna fino in classe. Qualcuno la prende in giro, la gente non sa il dramma che lei e la sua famiglia stanno vivendo. Nessuno sa che devono vivere blindati per paura delle ritorsioni. Paola non si può confidare con nessuno. Poi nel 2010 Paola e il marito dicono basta. Sono stati dissanguati dai continui ricatti di soldi degli usurai. I debiti che non hanno potuto così onorare sono diventati altissimi. Dicono basta. Da li la denuncia alle forze dell’ordine, le indagini e gli arresti. La vita potrebbe continuare, ricominciare ma i debiti accumulati non gli danno tregua. Mariano ferro dei forconi scrive: ” Lo Stato, che gli aveva promesso aiuti, li ha lasciati soli. Le associazioni antiracket, che pure sono stati parte civile nel processo contro gli usurai, non hanno dato aiuti concreti. Solo un parziale finanziamento, servito però per svincolare i mezzi e riassumere gli operai. Non bastano. Eppure l’azienda lavora. Vuole lavorare, vuole farcela. Due anni fa Paola si ammala di cancro, da allora lotta anche contro la malattia. Lunedì ci sarà l’apertura delle buste per le offerte sull’azienda e sulla casa, e martedì l’asta giudiziaria.I forconi saranno presenti lunedì con un sit in piazza Rimembranze a Pozzallo”.