“Noi del Comitato No Al Muro sosteniamo l’avversione alla chiusura ormai da tempo dichiarata dal Sindaco Federico Piccitto e dalla Sua intera amministrazione. Ringraziamo per l’appoggio anche il presidente del Consiglio Comunale e quanti a vario titolo hanno appoggiato la questione. Ricordiamo alla cittadinanza tutta che il passaggio a livello doveva essere chiuso 20 anni fa! Il fatto che questo non sia avvenuto, e una sbagliata programmazione urbanistica , di cui questa amministrazione é erede, ha fatto si che l’area interessata esplodesse in termini urbanistici e demografici.Oggi via Paestum é un’ arteria essenziale ai fini della viabilità generale di tutta Ragusa. 5/6000 autovetture mediamente transitano sul sito. Via Paestum non é Ginisi . Questa grande massa di autoveicoli, convoglierebbe tutta sulle altre uniche ed insufficienti alternative, ovvero il cavalcaferrovia di via Epicarmo , ed il ponticello nei pressi della rotatotoria del bar dello Stadio. Ovviamente ricordiamo essere queste due soluzioni, degli impalcati (ponti) che in caso di calamità (ma anche semplice ghiaccio neve) verrebbero interdetti al traffico, e quindi addio vie di fughe e sicurezza. Mentre invece i pochi treni che attraversano, lo fanno in totale sicurezza come del resto in tutte le altre città d’Italia , dove addirittura sfrecciano a velocità impressionanti. Ma non siamo noi a dover ribadire la qualità e sicurezza del funzionamento, bensì il presidente di Rete ferovie che più volte nei tavoli istituzionali lo ha sempre con asserito. Il Direttore territoriale di Trenitalia, Andrea Cucinotta, in una nota informa il Sindaco che sono in corso accertamenti volti a individuare le cause che hanno determinato i guasti con il mancato funzionamento delle sbarre del passaggio a livello. Trenitalia sostiene che in caso di mancato funzionamento delle barriere e in attesa che i tecnici riattivino il normale funzionamento degli apparati, i treni non “sfrecciano” ma circolano rispettando il protocollo di sicurezza che prevede la così detta “marcia a vista” atteso che i conducenti del treno sono pre avvertiti del guasto e attraversano il passaggio a livello a passo d’uomo avvertendo con ripetuti e prolungati fischi il transito del treno. Dobbiamo invece purtroppo osservare che gli unici momenti di pericolo sono creati dai nostri concittadini, che come è chiaro sotto gli occhi di tutti non rispettano l’obbligo di svolta a dx uscendo da via Licitra creando ingorghi. Se si rispettano le regole i rischi si riducono, se si aumenta la sicurezza e i controlli addirittura il rischio si elimina! Abbiamo sempre sostenuto che nell’intera area fosse si devono attivare sistemi di segnalazione e controllo maggiori. Sul tavolo delle trattative con ferrovie si devono portare questi argomenti. Siamo disposti a qualsiasi iniziativa volta alla conclusione di questa annosa vicenda che non può concludersi con un muro simil/Berlino!”. Il comitato invita tutti i cittadini ragusani a mobilitarsi.
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MARINA DI RAGUSA, RIQUALIFICAZIONE LUNGOMARE ANDREA DORIA
Si sono tenute nei giorni scorsi due conferenze di servizi per l’acquisizione dei pareri sui progetti di “Riqualificazione del lungomare Andrea Doria, nel tratto da Piazza Duca degli Abruzzi a Piazza Malta” e di “riqualificazione naturalistica e paesaggistica dell’area di approdo dell’elettrodotto Italia-Malta” (area ex depuratore ed ex giostre). Su entrambi i progetti sono stati acquisiti i pareri positivi della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa, dell’Asp Di Ragusa, dell’Agenzia delle Dogane, del Genio Civile, della Provincia, dell’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente –servizio Demanio Marittimo e della Capitaneria di Porto. Il primo, già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, per un importo complessivo di 2,6 milioni di euro, prevede un articolato intervento di riqualificazione di uno dei tratti centrali della frazione rivierasca, mentre il secondo, riguardante il miglioramento dell’intera area all’ingresso est di Marina di Ragusa, per una superficie di circa 10.000 mq, prevede, tra l’altro, la realizzazione di un’ area giochi ed uno spazio per eventi ricreativi e culturali. L’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Salvatore Corallo, ringraziando i tecnici che hanno redatto le progettazioni, esprime “soddisfazione per l’esito positivo di un passaggio propedeutico fondamentale per la conclusione dell’iter tecnico di approvazione di entrambi i progetti, ritenuti dall’amministrazione comunale di importanza strategica per Marina di Ragusa, sia dal punto di vista della fruizione che da quello dell’immagine”.
RAGUSA, CONFERMATA UFFICIALMENTE L’APERTURA DELL’UFFICIO POSTALE DI SAN GIACOMO
onfermata dalla direzione territoriale di Poste Italiane , con una nota ufficiale, l’apertura dell’ufficio postale di San Giacomo Bellocozzo. Nella nota, il direttore Paolo Bevilacqua, precisa che, a partire dal prossimo 7 settembre, l’ufficio sarà aperto al pubblico nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 8,20 alle 13,45. Le nuove modalità di erogazione del servizio, determinate dal piano di riordino attivato da Poste Italiane in tutti i comuni del territorio nazionale, saranno preventivamente ed adeguatamente comunicate agli utenti dell’ufficio postale della frazione iblea. “Il mantenimento del servizio postale nella comunità di San Giacomo, seppur con una rimodulazione dell’orario e delle giornate di apertura – commenta il sindaco Federico Piccitto – è un ottimo risultato, confermato ora anche ufficialmente, rispetto al rischio di chiusura definitiva, che avrebbe rappresentato, invece, se concretizzato, un forte disagio per tutti gli utenti. Una vicenda che, come sottolineato dalla stessa direzione territoriale di Poste Italiane, a cui va il mio ringraziamento nella persona del dottor Paolo Bevilacqua e del direttore regionale Antonino Foti, testimonia come il dialogo e l’interlocuzione chiara ed aperta siano il miglior viatico per individuare soluzioni utili senza penalizzazioni per i cittadini”.
Porto di Pozzallo, progetto di messa in sicurezza
Continua l’azione di verifica da parte dell’on. Orazio Ragusa rispetto all’iter di messa in sicurezza e di riqualificazione del porto di Pozzallo. Un iter molto articolato le cui tappe, però, in maniera graduale, stanno per essere espletate allo scopo di arrivare il prima possibile all’avvio degli interventi. Venerdì scorso si è tenuta a Roma, al ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, una riunione operativa preliminare riguardante il progetto in questione tra la commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via-Vas, presieduta dal presidente ing. Guido Monteforte Spechi, il sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna, l’ingegnere capo del Genio civile di Ragusa, Ignazio Mariano Pagano e Santo Bottone del dipartimento regionale tecnico. Dopo aver illustrato il progetto e lo studio preliminare ambientale, la commissione, ritenendo lo studio ambientale in uno stato avanzato, ha tuttavia evidenziato la necessità che la fase di “scoping”, vale a dire l’analisi preliminare, prevista dalla normativa ambientale per individuare gli studi e le indagini da eseguire, debba estendersi anche alle procedure Vas (Valutazione ambientale strategica) in quanto il porto non è dotato di Piano regolatore portuale. Questo significa che è destinata a diventare più complessa la procedura per ottenere il parere del ministero dell’Ambiente. La commissione ministeriale, tuttavia, ha fornito la propria massima disponibilità ai tecnici per ottenere tutti i chiarimenti necessari per la redazione dello studio Vas-Via. “Un prossimo incontro a Palermo – dice l’on. Ragusa – è già stato programmato per mercoledì 8 luglio con i tecnici del Ministero”.
RANDAGISMO, CHE FARE?
Si terrà questo martedì alle 16:30 presso il Centro Studi F. Rossitto di Ragusa la tavola rotonda sul tema “Randagismo, che Fare”? – nel corso della quale l’associazionismo animalista e gli organi competenti si confronteranno rispetto a idee, proposte e progetti sul tema . Organizza il Partito Comunista dei Lavoratori.
UNA CAMMINATA CON IL SORRISO
Una giornata davvero speciale. Un momento emozionante portato avanti nel ricordo di Mariachiara Leggio, la giovane di Ragusa prematuramente scomparsa, ricordata, sabato scorso, nel corso di una iniziativa organizzata dagli amici, dall’associazione Amunì e dall’ufficio per la Pastorale della salute della Diocesi di Ragusa. C’erano anche i genitori e il fratello di Mariachiara che hanno voluto ringraziare tutti per l’appuntamento speciale tra l’altro organizzato proprio nel giorno del compleanno di una ragazza piena di gioia, venuta a mancare in maniera prematura a causa di una grave malattia. Con i palloncini colorati e con magliette a tema riportanti il volto della giovane, la manifestazione, dopo il raduno in piazza Libertà, è stata caratterizzata da una camminata per le vie del centro storico grazie alla quale è stato possibile onorare la memoria di Mariachiara che faceva parte del gruppo di camminatori che ogni giorno si riuniscono per animare con le loro performance i vari tracciati cittadini.
Giornata Economia 2015
Largamente partecipata la Giornata dell’Economia 2015 che la Camera di Commercio di Ragusa, utilizzando i dati relativi all’economia reale così come elaborati dai propri registri informatici e studiati dal Centro Studi di Unioncamere e dall’Istituto Tagliacarne, ha proposto nella Sala Borsa “Pippo Tumino” alla presenza di molti rappresentanti della realtà imprenditoriale ragusana. A introdurre i lavori è stato il presidente dell’ente camerale Giuseppe Giannone che ha evidenziato i fatti nuovi che attendono come nuove sfide la Camera di Commercio a Ragusa e nel paese passando attraverso il percorso dell’accorpamento con Siracusa e Catania e quindi guardando ad un’area vasta che sia spazio di nuove progettualità e cercando di diventare il punto di forza della veicolazione e della promozione del digitale nella P.A. e nelle imprese che è la nuova mission che il sistema camerale potrebbe e dovrebbe assegnarsi. Nel merito della riflessione sulla situazione di crisi attuale e sulle possibili soluzioni per uno sviluppo sostenibile si è soffermato Carmelo Arezzo, segretario generale della Camera di Commercio che ha esaminato alcuni dati statistici ed ha sottolineato come nel quadro di recessione non ancora conclusa si aprono spiragli di possibili svolte sia per l’export sia per la innovazione tecnologica, sia per una lenta ripresa occupazionale, agganciata in particolare ai settori dell’agroalimentare e del turismo. Domenico Mauriello, direttore del centro studi di Unioncamere, ha parlato di “Alimentare il Digitale”. La manifestazione promossa dalla Camera di Commercio si è conclusa con due momenti importanti, fuori da ogni retorica. I familiari di Nunzio Leggio, pioniere dell’industria della nostra provincia, animatore dello sviluppo sociale e culturale della provincia, fondatore dell’Associazione libera università degli iblei, oggi intestata al suo nome, la vera artefice dell’Università a Ragusa, hanno consegnato ad un giovane laureato, Roberto Nicastro, che si è distinto per una tesi di laurea sull’esperienza del biogas in una impresa ragusana, una borsa di studio di 5000 euro, dopo una attenta selezione tra numerosi concorrenti. E’ stata la signora Pina Guastella Leggio a consegnare la borsa di studio mentre Antonella Leggio, figlia dell’indimenticabile Nunzio, ha illustrato il senso della iniziativa commemorativa. Infine alla presenza della vedova e dei familiari, è stato scoperto il busto che Emanuele Rizza, giovane scultore modicano, ha realizzato per Pippo Tumino, presidente della Camera di Commercio, scomparso nel 2010, durante il suo mandato alla guida dell’ente di piazza Libertà, ed al quale è intitolata la Sala Borsa dell’edificio camerale. La scultura in marmo sarà da oggi esposta nella sala Borsa e reca una semplice ma significativa incisione “In memoria di Pippo Tumino”.
Comitato Insieme per la Ragusa futura
Incontro al Comune di Ragusa tra l Comitato “Insieme per la Ragusa futura” e il primo cittadino Federico Piccitto. La delegazione del comitato è soddisfatta per la disponibilità del Sindaco che, insieme al consigliere comunale Antonio Tringali, hanno mostrato forte sensibilità alle tematiche presentate dal portavoce del Comitato Duilio Assennato. L’incontro, durato quasi due ore, è servito appena ad elencare le diverse problematiche in cui versa la sanità iblea e non solo: dalla organizzazione del 118 al probabile smantellamento delle cucine dell’ospedale di Ragusa; dalle strisce blu del parcheggio del “Civile” alla carenza di personale in ospedale e dislocazione dei reparti nei vari nosocomi provinciali; difficoltà che penalizzano la nostra città a causa di politiche egemoni che forniscono logiche, alibi, per giustificare certi schemi e tipologie di prevaricazione, annullando o indebolendo resistenze che cancellano alcuni diritti fondamentali per la vita di un cittadino. “Il tema della sicurezza delle organizzazioni sanitarie deve assumere rilievo, come riflesso dell’attenzione diretta ed indiretta degli errori o effetti negativi dell’attività clinico assistenziale, a cui questo Comitato di concerto con l’amministrazione comunale, – si legge in una nota – vuole porre interesse su tutte le problematiche oscure all’utente, dettando un’azione decisiva e determinante, affinchè non si diventi spettatori/complici di ingiustizie a danno del cittadino”.
Forconi:”Nei prossimi 15 giorni 50 famiglie in Provincia di Ragusa rischiano di perdere la casa”
“Il governo siciliano allo stato attuale non ha nessuna capacità di esercitare pressione politica sul governo nazionale. Invece è necessario che il Parlamento intervenga per difendere le decine di migliaia di famiglie che perdono o rischiano di perdere la propria casa”. Sono le ferme ma accorate parole del leader del Movimento dei forconi, Mariano Ferro, che ancora una volta ribadisce la necessità di un incontro urgente con il Ministro di Grazia e Giustizia, Andrea Orlando, già chiesto ufficialmente in un incontro avvenuto a Modica in occasione della visita del Ministro Maria Elena Boschi, alla presenza della senatrice Venera Padua. In una richiesta ufficiale presentata al Ministero, I Forconi chiedono che venga istituita una moratoria di 24 mesi con sospensione di tutte le aste giudiziarie, mediante apposito Decreto Legge; che venga modificata la legge che regola la disciplina delle aste giudiziarie con la non pignorabilità della prima casa e degli immobili strumentali alle attività; che venga posto un tetto limite ai ribassi d’asta; e infine l’obbligo per l’acquirente di possedere l’immobile per almeno 20 anni prima di poterlo rimettere in vendita. “Tutto questo è mirato a tutelare i tanti cittadini e imprenditori in difficoltà e a evitare il mero sciacallaggio che oggi si compie con le aste giudiziarie”, sancisce Mariano Ferro “Le aste giudiziarie non soddisfano i creditori perché gli eccessivi ribassi non vanno a coprire il debito e non tutelano i proprietari. Le uniche a fare sciacallaggio sono le banche. Tutto questo non ha senso. Si deve cambiare la legge”. Nei prossimi 15 giorni solo in Provincia di Ragusa perderanno la casa all’asta 50 famiglie, che rischiano quindi seriamente di trovarsi in mezzo ad una strada”.
RAGUSA, A PALAZZO DELL’AQUILA IN VISITA UNA DELEGAZIONE GOVERNATIVA ROMENA
Il sindaco Federico Piccitto ha incontrato a Palazzo dell’Aquila una delegazione romena, composta dal Segretario di Stato Ioana Liana Cazacu del Ministero del Lavoro, della Famiglia, della Protezione Sociale e delle Persone Anziane della Romania, coordinatrice del Dipartimento per le Pari Opportunità, dal Capo di Gabinetto dott. Adrian Chesnoiu, dagli addetti agli affari Sociali e Lavoro presso l’Ambasciata di Romania in Italia, Mirela Videa e Andrei Sfirloaga. La delegazione è stata accompagnata dal segretario della Camera del Lavoro Città di Ragusa Nicola Colombo, e dai massimi rappresentanti sindacali del comparto agroindustraia della Cgil. Lo scopo della visita della delegazione romena in provincia di Ragusa è quello di approfondire le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori romeni presenti nel nostro territorio, con il supporto delle organizzazioni sindacali che operano a sostegno della tutela e dell’inclusione sociale e civile dei cittadini romeni. Il Segretario di Stato Cazacu ha sottolineato l’importanza per il governo romeno di reperire quanti più dati possibili in relazione alla presenza ed alle condizioni di vita dei cittadini romeni per sviluppare politiche sociali di sostegno e campagne d’informazione in tutte le aree del territorio romeno, per a migliorare la qualità della vita ed i processi d’integrazione. Il rappresentante del governo romeno ha anche espresso la piena disponibilità a predisporre progetti transfrontalieri in sinergia con la città di Ragusa, finalizzati a realizzare interventi in tema di lavoro, servizi sociali, integrazione e sostegno alle donne, utilizzando i finanziamenti strutturali europei 2014-2020. “Ci trova concordi la proposta di creare un partenariato e di considerare i fondi europei come opportunità di sviluppo” ha affermato il sindaco Piccitto, offrendo la piena apertura dell’amministrazione comunale a collaborare con la comunità romena. A dare alcuni dati sulla situazione e la presenza nel territorio ibleo dei lavoratori romeni è stato il segretario della Flai di Ragusa, Salvatore Carpentieri, che ha rimarcato la crescente presenza di lavoratori romeni negli ultimi anni. Su 27.000 lavoratori agricoli censiti in provincia circa 5000 sono tunisini e più di 4000 sono romeni, con una concentrazione maggiore nel comune di Acate (su 8000 abitanti, 2100 sono lavoratori stranieri in maggioranza romeni). “Le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori stranieri non sono purtroppo dignitose – ha spiegato il rappresentante sindacale – E’ diffuso lo sfruttamento lavorativo, il lavoro nero, le paghe salariali sono in violazione di contratto, le condizioni abitative sono spesso pessime, la scarsa mobilità li costringe quasi sempre a dipendere dai datori di lavoro anche per i bisogni più elementari”.
CHIUDERA’ NELLA SECONDA META’ DI LUGLIO LA DISCARICA SUB- COMPRENSORIALE DI RAGUSA
“Il 24 luglio, chiuderà la discarica sub-comprensoriale di Ragusa. Questo evento, gravissimo per la nostra città e per i suoi abitanti che rischiano di vedere aumentare, e di parecchio, le spese legate alla gestione dei rifiuti, che si ripercuoteranno poi sull’ammontare dei tributi da corrispondere alle casse comunali, rischia di passare sotto silenzio”. Lo dice la consigliera comunale Elisa Marino dopo avere raccolto il grido d’allarme dei lavoratori della discarica, 10 persone, che rischiano di rimanere senza lavoro. “Eppure – aggiunge Marino – è fermo alla Regione un progetto che consentirebbe di allungare la vita del sito in questione di almeno due anni. Nessuno, però, finora si è mosso. Ecco perché ritengo opportuno che la questione sia portata all’attenzione del Consiglio comunale, in maniera straordinaria e urgente, affinché possa essere approvato un ordine del giorno da spedire a Palermo e sollecitare l’approvazione del progetto in questione. Non è possibile continuare a fare finta di niente e tocca ai rappresentanti istituzionali prendere in carico questa patata bollente per evitare che la stessa ci esploda tra le mani. I lavoratori ci informano che nella vasca attuale, dove si conferiscono giornalmente i rifiuti, sarà raggiunto il limite massimo volumetrico di abbancamento il 23 luglio. Dopodiché tutto sarà fermato. E’ una situazione al limite della disperazione che, scrive Elisa Marino – che può ripercuotersi in maniera pesante anche sulle tasche dei cittadini di Ragusa visto che saremo costretti a conferire i rifiuti fuori provincia con un aggravio di costi pari a circa 300.000 euro mensili”.
Fumarole, la denuncia del sindaco di Vittoria
Il sindaco, Giuseppe Nicosia, denuncia il ripetersi del fenomeno delle fumarole. Come ogni anno, con l’arrivo dell’estate – dichiara il primo cittadino – c’è chi torna a giocare con l’ambiente e con la salute delle persone. Non è tollerabile che a Vittoria e Scoglitti si vada a dormire la sera e ci si svegli al mattino con il fumo in gola. Chiedo alla Polizia municipale, a quella provinciale, alla Polizia e ai Carabinieri di attenzionare il fenomeno e di sanzionarlo. Non possiamo restare soffocati dal fumo prodotto da incivili che bruciano senza scrupoli scarti di produzione e plastica dismessa. Invito i proprietari di terreni e i produttori agricoli ad attivare ogni cautela per evitare che sui lotti si registrino roghi, e ricordo a tutti che esistono centri pubblici e privati di conferimento e stoccaggio dei materiali dismessi”.
RAGUSA, COLLEZIONE TRIFILETTI
L’amministrazione Piccitto ha acquistato la collezione di abiti storici della famiglia Arezzo di Trifiletti per 250 mila euro per arricchire il Castello di Donnafugata con questa esposizione. Il consigliere comunale del Movimento civico ibleo, Gianluca Morando, ha verificato come stanno le cose nei bassi dell’antico maniero, dove gli abiti erano stati consegnati all’interno di scatoloni, e ha potuto prendere atto come sia tuttora in atto un intervento di sistemazione che dovrebbe consentire di completare il tutto entro la fine del mese. “Se così sarà, e non possiamo dirlo con certezza visto che da palazzo dell’Aquila non è stato ancora fatto alcun annuncio ufficiale – afferma Morando – ci sarebbe da chiedersi come mai l’Amministrazione comunale non abbia ancora attivato tutti i canali di comunicazione necessaria per promuovere l’esposizione di abiti in questione e attirare quanti più visitatori sarà possibile al castello di Donnafugata. L’acquisto della collezione Arezzo di Trifiletti è stato un investimento per la nostra città. E come tale va trattato. Occorre, cioè, fare il possibile per garantirne la valorizzazione, per esaltare al massimo questa collezione e attirare i turisti. E, al contempo, sarebbe opportuno dotare la stessa collezione di strumenti di tutela, quali, ad esempio, teche trasparenti per evitare che chiunque possa arrecare danno agli abiti. Sarebbe, per questo motivo, opportuno predisporre in bilancio delle somme necessarie all’acquisto di tali strumenti. Invito, dunque, l’esecutivo cittadino a muoversi in questa direzione. E a non sprecare ulteriore tempo nell’adottare tutte le forme di promozione e di tutela dell’esposizione permanente che si renderanno eventualmente necessarie”.
SISTEMA RIFIUTI, SICILIA PARALIZZATA E COSI’ STA PER CHIUDERE ANCHE LA DISCARICA DI RAGUSA
Dopo le proroghe emanate due giorni addietro, la prima di giorni 7 da parte dell’ATO-Ragusa-Ambiente e la seconda di giorni 14 da parte del Presidente della Regione, è stata scongiurata provvisoriamente la chiusura della discarica sub-comprensoriale di Ragusa, cava dei Modicani. Scrive la Cgil: ” Invece il 23 di luglio nella vasca attuale dove si conferiscono giornalmente i rifiuti, si raggiungerà il limite massimo volumetrico di abbancamento e dopo 15 anni di attività, chiuderà definitivamente la discarica di Ragusa, con la conseguenza perdita di tutti i livelli occupazionali, circa 10, e l’ automatico aggravio dei costi a carico dei cittadini, circa 300,000,00 euro mensili per trasportare e conferire i rifiuti fuori provincia. Attualmente a Palermo giace il progetto per far allungare di altri 2 anni la vita della discarica di Ragusa. Non vogliamo dare colpe a nessuno, ma tutti i soggetti Ato, Regione, sindaci si devono muovere immediatamente affinchè il progetto venga approvato entro e non oltre il 23 di luglio”. La Cgil chiede al l Prefetto di Ragusa, la convocazione di tutte le parti al fine di affrontare e risolvere la vicenda.
A RAGUSA IL CALCIO BALILLA UMANO
Il campo, realizzato all’interno dello spiazzale dell’Agriturismo ”La Masseria, al Posto di Blocco 452”, è stato inaugurato qualche giorno fa e ha già riscosso un grande successo tra grandi e piccini. Nessuna differenza col classico calcio balilla se non fosse che al posto dei famosi pupazzetti rossi e blu ci sono persone. “L’idea – spiega il sig. Gianni Cascone titolare dell’Agriturismo – è di mia figlia Nicoletta e devo dire che ne sono stato subito entusiasta. È un gioco che coinvolge tutti, dai sei ai novant’anni. Non bisogna avere particolari doti fisiche ma solo tanta voglia di ridere”. Ed aggiunge:”Siamo in un periodo in cui, anche noi operatori della ristorazione, dobbiamo reinventarci e proporre sempre qualcosa di nuovo per cercare di stare a galla”.
Insieme in città
Nuovo appuntamento con il Laboratorio di urbanistica partecipata di Ragusa. Si parte da Piazza Carmine per iniziare un percorso che, partendo dalla visita del convento, condurrà fino alla chiesa delle Anime Sante del Purgatorio a Ibla. Il convento del Carmine rappresenta il punto di congiunzione fra l’antica e la nuova Ragusa. Un contributo civico alla festa della Madonna del Carmelo con una passeggiata che può indicare come sviluppare la nostra città compatibilmente con la consapevolezza delle nostre radici.Per questo l’evento è stato chiamato: Uno sguardo dal Carmine. L’appuntamento è fissato per le ore 18,30 di venerdì 10 luglio in Piazza Carmine. Il percorso inizierà con la visita del Convento del Carmine e, attraverso la scalinata Padre Adalberto Togni, si concluderà presso la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, in Piazza della Repubblica a Ragusa Ibla, dove è prevista, per chi vuole, la recita del vespro (ore 20,30) e il canto guidato dalla Corale “Flos Carmeli”, del Santuario del Carmine. L’organizzazione suggerisce a chi volesse evitare di risalire a piedi di lasciare qualche auto nel parcheggio di San Paolo a Ibla. Il Laboratorio inoltre comunica che riguardo il Parco urbano della cava Santa Domenica, nei giorni 4 e 5 luglio, in collaborazione con i volontari della Protezione Civile le associazioni interessate possono dare il loro apporto a una prima pulizia e sistemazione del sentiero che scende nella valle e ad una parte dei terrazzamenti. Chi vuole partecipare dovrà trovarsi in Via Natalelli, vicino al cancelletto di ingresso del Parco con idoneo abbigliamento ed eventuale attrezzatura per la pulizia. Per maggiori informazioni si consiglia di rivolgersi comunque al Sig. Angelo Giurdanella della Protezione Civile scrivendo all’indirizzo: [email protected] o chiamando il numero 366 6866260.
RAGUSA, RIMARRA’ APERTO L’UFFICIO POSTALE DI SAN GIACOMO
L’ Ufficio Postale di San Giacomo Bellocozzo resterà aperto. Il sindaco Federico Piccitto, appresa la notizia, che attende l’ufficialità da parte della direzione territoriale di Poste Italiane dichiara: “Oltre ad essere un motivo di grande soddisfazione, l’epilogo positivo di questa vicenda testimonia come il dialogo e la forza delle buone ragioni, grazie alla disponibilità di tutte le parti interessate, alla fine, ottengono sempre i risultati migliori per l’intera comunità. Attendiamo di conoscere i termini di proseguimento del servizio postale, ma sento, intanto, di dover rivolgere un ringraziamento particolare al Direttore Regionale di Poste Italiane, Antonino Foti, ed al direttore della locale sede, Paolo Bevilacqua, per aver ascoltato e compreso le istanze del nostro territorio. Un risultato importante ottenuto grazie al lavoro portato avanti in questi mesi dall’ amministrazione comunale, silenzioso ed al tempo stesso teso ad individuare, con il massimo impegno, soluzioni utili per risolvere tale criticità. Infine, va rilevato come gli irrigidimenti o le decisioni calate dall’alto siano totalmente estranee ad un normale e proficuo rapporto tra enti istituzionali impegnati al servizio delle medesime comunità”.
RAGUSA, LO SPOSTAMENTO DEL MERCATINO DI VIA SOLFERINO; C’E’ CHI PROPONE UN MINIREFERENDUM
“Ho seguito con grande interesse, in questi ultimi giorni, il dibattito sviluppatosi, soprattutto sui social network, circa il ventilato trasferimento del mercatino rionale di via Solferino dalla storica sede del quartiere Ecce Homo sino a viale del Fante. Tra chi è a favore e chi è contrario, ritengo che ci siano oggetti elementi di ragionevolezza da una parte e dall’altra. Per questo lancio una proposta all’Amministrazione comunale”. Lo dice il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, che sull’argomento ha raccolto le opinioni di numerosi cittadini. “Da un lato – afferma – c’è chi sostiene che lo spostamento del mercatino priverebbe un centro storico già penalizzato da numerose scelte sbagliate di un minimo di vitalità, riducendo ancora di più le notevoli limitazioni con cui soprattutto le persone anziane si vedono costrette a fare i conti. Dall’altro, invece, c’è chi ritiene che soltanto così si potranno eliminare quelle assurdità che si vedono ogni giovedì visto che alcuni operatori dell’ambulantato sembrano non rendersi conto che la zona è tutto sommato densamente abitata e che quindi, a maggior ragione, non possono permettersi di lasciarsi andare a sconcezze di vario genere. Da qui si può comprendere anche l’esasperazione che alberga in alcuni cittadini i quali chiedono con forza che il mercatino sia rimosso. La proposta è di indire un minireferendum che coinvolga tutti gli abitanti del quartiere per comprendere se è davvero questa la loro volontà, dinanzi alla quale, nel caso in cui fosse verificata, tutta la città dovrebbe inchinarsi”.
ORARI ESTIVI CASTELLO DONNAFUGATA
L’ufficio comunale Beni Culturali comunica i nuovi orari di apertura del Castello di Donnafugata per il periodo estivo, in vigore dal 7 luglio al 13 settembre 2015. Il maniero sarà visitabile da martedì a domenica, dalle 9 alle 19. La permanenza all’interno è consentita entro e non oltre le 19.45. La struttura il lunedì rimane chiusa.
RAGUSA, CHIUSURA PASSAGGIO A LIVELLO DI VIA PAESTUM
Rete Ferroviaria Italiana ha formalizzato al sindaco Federico Piccitto la nota di risposta alla richiesta del primo cittadino di indire una apposita conferenza di servizi per individuare soluzioni alternative alla soppressione del passaggio a livello tra le vie Paestum e via Colajanni, inviata lo scorso 17 giugno. La RFI conferma “l’ improcrastinabile necessità di chiusura del passaggio a livello, non intravedendo una soluzione alternativa alla soppressione. Durante l’odierna conferenza dei capigruppo consiliari, il presidente del consiglio comunale Giovanni Iacono, all’interno dello spazio riservato alle sue comunicazioni, ha discusso della prevista ed imminente chiusura del passaggio a livello, invitando a partecipare anche il sindaco Federico Piccitto. Il primo cittadino, auspicando l’unitarietà dell’azione con il consiglio comunale, ha illustrato ai capigruppo consiliari l’iter di questi anni e le interlocuzioni avute con Rete Ferroviaria Italiana. I capigruppo consiliari hanno condiviso l’azione dell’amministrazione comunale finalizzata a riportare RFI ad un tavolo immediato di confronto e di lavoro per ricercare soluzioni comuni e condivise rispetto alla piena messa in sicurezza del passaggio a livello, che oggi lavora con 4 corse giornaliere rispetto alle 12 di qualche anno fa. Il consiglio comunale di giorno 6 luglio affronterà la questione. “Dalla Rete Ferroviaria Italiana – dichiara Giovanni Iacono – ci aspetteremmo proposte di ampliamento delle infrastrutture ferroviarie in Sicilia e non diktat, smantellamenti e penalizzazioni per i territori”.