Il Comando di Polizia Municipale comunica l’istituzione di due nuovi servizi che saranno attivati a partire dal prossimo 20 marzo, sulla base di una apposita direttiva dell’assessore al ramo, Massimo Iannucci. La prima tipologia riguarda il servizio denominato “sicurezza urbana”. Si tratta di un supporto operativo specialistico alle attività e/o segnalazioni degli operatori addetti al servizio di vigilanza di zona, con particolare riguardo alle violazioni al Codice della Strada che richiedono accertamenti e di interventi rapidi e mirati in materia di sicurezza urbana riferiti a determinati siti: stazione ferroviaria, stazione autobus, ville comunali, Giardini Iblei, Villa Margherita, Villa S. Domenica, Villetta via Stiela, Villetta Citelli – Caboto, edifici pubblichi, chiese (specie in coincidenza delle celebrazioni a tutela delle fasce più deboli come minori ed anziani), cimiteri, ritrovi giovanili, interno di mezzi pubblici e autobus urbani. La seconda fattispecie riguarda il “servizio in borghese”. In alcune giornate della settimana, operatori appartenenti all’Unità Operativa ambientale svolgeranno attività di controllo in materia di rifiuti, in abiti civili per una maggiore efficacia delle azioni di contrasto a pratiche scorrette o illegali.
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RAGUSA, ASSEMBLEA SPONTANEA CONTRADA POGGIO DEL SOLE
Giorno 20 marzo p.v. dalle ore 18 il comitato spontaneo di cittadini residenti nelle contrade Poggio del Sole – Tribastone e limitrofe, ricadenti nel compresorio del comune di Ragusa, si riunirà presso il centro parrochiale “Beltrami – Quattrocchi”, concesso dal parroco della vicina chiesa di S. Isidoro agricolo. La riunione ha come oggetto gli sviluppi della richiesta, già inviata alla provincia, per la costruzione di una rotonda sulla S.P. 25 nel quadrivio di Poggio del sole, nonchè l’interruzione dell’energia elettrica da parte di Enel distribuzione nelle contrade sopracitate ogni qualvolta si verificano episodi di maltempo.
On. Nino Minardo: Ancora un oltraggio nei confronti dei disabili siciliani. La Regione perde 32 milioni
Un video-appello al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, da parte dei disabili gravi siciliani con un’esplicita richiesta: “Aiuto presidente, la Sicilia ci sta tradendo”. A tal proposito il deputato nazionale Nino Minardo ha presentato un’interrogazione al Ministro del lavoro e delle politiche sociale perché la Regione Sicilia pare non abbia mai chiesto allo Stato i fondi per l’assistenza ai disabili. Scrive minardo:”Sarebbe l’ultima vergona di un Governo regionale che continua ad oltraggiare la dignità dei siciliani ed in questo caso dei più deboli. Ho chiesto al ministro di verificare, nell’ambito delle sue competenze, le ragioni per le quali la Sicilia non ha effettuato la programmazione richiesta in tempi dovuti. Le risorse relative al Fondo per le non autosufficienze per il 2016, infatti, sono state erogate dal Ministero al termine dell’ anno alle sole Regioni che hanno presentato la programmazione richiesta. Purtroppo la Regione Sicilia non ha effettuato alcuna programmazione e , pertanto, non ha ricevuto le spettanti risorse economiche pari a 32 milioni e 400 mila euro. Si tratta di un ritardo inaccettabile che crea gravi disagi ai disabili, il cui numero, inspiegabilmente è aumentato in modo considerevole. Motivo per cui ho chiesto al Ministro di verificare anche le ragioni dell’accresciuto numero di persone che hanno diritto all’assistenza. E’ da settimane che l’amministrazione regionale ci dice che le risorse sono insufficienti per garantire l’assistenza a migliaia di disabili siciliani e adesso si scopre che è stata la stessa amministrazione a non essere riuscita ad attingervi. Si sveglino e facciano in modo di non perdere anche il fondo 2017″.
SecurityDay Forza Italia
Nel fine settimana in tutta Italia si sono svolti i banchetti organizzati da Forza Italia dal titolo “SecurityDay”, volti a sensibilizzare i cittadini su un tema importante e non più rinviabile quale quello della sicurezza nelle nostre città. Anche a Ragusa, la dott.ssa Valentina Spadaro, dirigente regionale di Forza Italia Giovani e coordinatrice provinciale dei Club Forza Silvio di Ragusa, ha organizzato un banchetto di adesione al “SecurityDay” molto partecipato dove i cittadini hanno chiesto informazioni sui nuovi accordi internazionali con la Libia e gli altri Paesi del Mediterraneo per bloccare le partenze degli immigrati, e sulla presenza di poliziotti e carabinieri di quartiere per aumentare la sicurezza nei quartieri. Altro argomento affrontato, l’istituzione di un albo delle moschee e degli imam autorizzati a predicare in Italia, e la revoca della cittadina ai fiancheggiatori del terrorismo islamista.
REDDITO DI INCLUSIONE, LA SENATRICE PADUA “SVOLTA STORICA E STRUTTURALE NELLA LOTTA CONTRO LA POVERTA’”
“Una svolta storica nelle misure del contrasto alla povertà. Un provvedimento che introduce una misura di tipo universale partendo dal bisogno economico, e non dall’appartenenza a singole categorie deboli. Ovviamente non è risolutiva del problema nella sua complessità, ma è un primo intervento per dare sollievo a chi soffre. Prima di questa legge non avevamo una misura strutturale di contrasto alla povertà. Adesso, invece, c’è”. E’ il commento della senatrice del Partito Democratico Venera Padua dopo l’approvazione del piano contro la povertà da parte del governo Gentiloni, piano che introduce il reddito di inclusione. “Il governo – spiega la senatrice Padua – si è impegnato ad emanare in tempi celeri i decreti attuativi, al fine di rendere pienamente operativa la norma nel giro di qualche mese. Oltre all’importante strumento di contrasto alla povertà, il ddl prevede il riordino delle prestazioni di natura assistenziale finalizzate al contrasto alla povertà, ad eccezione di quelle rivolte agli anziani oltre l’età di lavoro, delle misure a sostegno della genitorialità e quelle per disabili e invalidi. Per il 2017 sono stati stanziati 170 milioni l’anno per 3 anni per i servizi territoriali e 40 milioni per il rafforzamento dei Centri per l’impiego con 600 operatori dedicati proprio alle situazioni di povertà. Nella certezza che ancora c’è molto da fare per rilanciare il nostro welfare messo a dura prova sempre da nuove sfide, saluto con grande gioia questo importante passo nella elaborazione di soluzioni di sistema a problemi vecchi e nuovi che attanagliano il nostro tessuto economico e sociale”.
VITTORIA, CENTO ANNI PER IL SIGNOR CARBONE
Il vicesindaco Andrea La Rosa ha partecipato alla festa di compleanno di Raffaele Carbone, cittadino vittoriese, che ha festeggiato i suoi cento anni. L’esponente della Giunta Moscato ha portato il saluto del sindaco, degli altri amministratori e dell’intera città al signor Carbone, che nell’importante occasione è stato circondato dall’affetto della sua numerosa famiglia (72 persone tra figli, nipoti e pronipoti).
LABORATORIO DEI SOGNI
Il Centro Studi “Feliciano Rossitto” organizza a Ragusa un laboratorio rivolto a favorire lo sviluppo delle attitudini artistiche insieme alla capacità di esprimere creativamente le emozioni. Il gruppo del laboratorio lavorerà attorno alla scoperta dell’inconscio e dei sogni, per trasformarli concretamente in diverse forme d’arte, come disegno, poesia, o rappresentazione scenica, diventando così per tutti uno spazio alternativo per il tempo libero e per non rimanere intrappolati dall’illusorio mondo virtuale, che crea dipendenza e nutre false idee su immaginari elementi di forza dell’Io. Il corso servirà per divertirsi insieme coniugando gli aspetti più profondi della psiche con i bisogni di cultura, creatività ed affermazione di sé; per scoprire qualcosa in più di se stessi, quella parte sommersa che attende solo di essere portata alla luce in tutta la sua complessità e bellezza. Si potrà imparare a cogliere l’inafferrabile evanescenza del mondo onirico e trasportarlo, dandogli forma, colore e voce, attraverso un surreale viaggio della mente del gruppo nell’affascinante mondo dell’arte. Ogni singolo laboratorio, che avrà la durata di tre mesi, sarà costituito da un massimo di 12 persone e si svolgerà una volta alla settimana, in orario pomeridiano per due ore, presso la sede del Centro studi di Ragusa. I costi saranno limitati alla iscrizione e ad un modesto contributo mensile per l’utilizzo dei locali. Coordinatrice del progetto è la dott.ssa Maria Antonietta Casì, psicoterapeuta. Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni rivolgersi al Centro Studi o chiamare lo 0932.246583.
PARCO DEGLI IBLEI: PERCHE’ NEGARE CHE ESISTONO DELIBERAZIONI E PERIMETRAZIONE?
I due ex Consiglieri Provinciali Angela Barone e Giovanni Iacono, intervengono sulla questione Parco degli Iblei. “Abbiamo letto, con stupore, che sul Parco degli Iblei ricomincia l’iter dagli Enti Locali ma, vogliamo ricordare, che gli Enti Locali hanno già fatto la loro parte conclusasi nel novembre del 2010 e quella perimetrazione che era la risultante delle perimetrazioni territoriali di ogni Comune, insieme alla misure di salvaguardia del Parco furono approvate, dopo lunghi e travagliati confronti, fra i tanti avversari del Parco e i ‘pochissimi’ come i sottoscritti a sostegno, e trasmesse dalla Provincia regionale di Ragusa al Ministero dell’Ambiente per tramite del previsto esame dalla Regione Siciliana Assessorato Territorio ed Ambiente. Nel 2015, su iniziativa di Partecipiamo, il Consiglio Comunale di Ragusa approvò una nuova delimitazione del parco che passò, per il territorio di Ragusa da 1.373 ettari a 3.984 ettari includendo tutte le cave naturalistiche che la precedente amministrazione, scelleratamente, aveva escluso. Il parco esiste già ed è delimitato non bisogna ‘ricominiciare’ nessun iter semmai è da chiedere agli Amministratori locali perchè in tutti questi anni non hanno fatto nulla in termini di interlocuzione con Regione e Ministero per avviare, in concreto, l’Ente Parco e il parco stesso. L’ennesima occasione mancata per una classe politica miope e irresponsabile che non ha saputo trarre giovamento dall’istituzione del Parco Nazionale, per lo sviluppo dell’Agricoltura di qualità, per gli enormi riflessi turistici, per la valorizzazione del patrimonio di biodiversità, per la promozione della parte, naturalisticamente, più pregiata che oggi è parte integrante del Parco. Ben vengano quindi tutte le iniziative per rendere operativa l’Istituzione del Parco e la contestuale nascita dell’Ente Parco ma non si faccia confusione, ad arte, per perdere ancora anni inutilmente”.
SI ai due referendum proposti dalla CGIL. Affollata assemblea a Ragusa
“Ci siamo resi sempre di più conto che in Italia è saltata l’intermediazione e il Governo non solo ha messo i paletti alla contrattazione ma ha tirato avanti senza tenere conto delle nostre richieste che non hanno trovato terreno di confronto. E’ questa la ragione per la quale la Cgil ha deciso di usare gli strumenti che la nostra Costituzione ci mette a disposizione come quello del referendum. Si è aperta nella Cgil una decisa battaglia per la difesa dei diritti universali per i quali sono state raccolte un milione e trecento mila firme e quel disegno di legge di iniziativa popolare sarà presto discusso in parlamento”. Vincenzo Colla, segretario nazionale della Cgil ha illustrato, con queste parole, all’affollata assemblea provinciale della Cgil di Ragusa, riunitasi ieri a Ragusa nella sala Auditorium del centro Studi “Feliciano Rossitto”, ha aperto la campagna elettorale sui Referendum contro i voucher e la piena responsabilità solidale negli appalti. Il più grande sindacato italiano ha deciso, per la prima volta, di ricorrere ai referendum di cui ancora non è stata fissata la data di svolgimento. L’appuntamento si è sviluppato attorno ad una regia ben precisa con filmati e testimonianze di lavoratori, precari, studenti, operatori sociali, pensionati a sostegno dei due SI ai quesiti referendari proposti dalla Cgil. Il tema di base è sempre quello del lavoro che non c’è o se c’è è decisamente compresso nel suo diritto fondamentale, ovvero quello legato alla certezza di poterlo mantenere e su questo costruire un futuro, una famiglia e dare una prospettiva ai propri figli. La Cgil è fortemente impegnata nella mobilitazione che deve condurre al successo dei due referendum. L’8 aprile a Roma si terrà una grande manifestazione nazionale. Serve limitare al minimo l’applicazione dei voucher e ridare dignità al lavoro in un Paese sempre più povero con 17 milioni di italiani sostanzialmente senza reddito alcuno e di questi il 41 per cento della popolazione vive nel Mezzogiorno. Ma in Italia è il sistema che è saltato. Vincenzo Colla non ha dubbi. Il modello economico di produzione è l’origine della crisi. Si registra un avvitamento senza sblocchi che sta creando un’enorme platea di diseguaglianze per cui la ricchezza è concentrata nelle mani di poche persone. Il risultato che il lavoratore è sempre più povero e con questo va in sofferenza la stessa democrazia. Il fatto grave, sottolinea Colla, è che la politica non riesce a fermare questa crisi. Il lavoro ormai non è più disciplinato da regole pubbliche ma commerciali perdendo così la sua umanità, la sua dignità e con essa la speranza di una certezza del domani. Anche per questa ragione la Cgil ha deciso questa battaglia referendaria. “C’è un doppio e forte filo rosso che lega il NO al referendum costituzionale del 4 dicembre ai due quesiti referendari, commenta Peppe Scifo, segretario generale della Cgil di Ragusa, perché alla base c’è la pessima condizione del lavoro e l’aumento della povertà. Tant’è che le ragioni del NO sono prevalse in quelle aree dove c’è e insiste ancora una notevole disoccupazione e i redditi delle famiglie sono al minino della sopravvivenza. Abbiamo valutato per primi il fallimento del Jobs Act e le stime ci danno ragione. I voucher utilizzati a milioni sono diventati lo strumento per spacciare come accessori od occasionali attività che accessorie e occasionali non sono. Tant’è che nella sostanza i voucher hanno peggiorato la condizione dei lavoratori creando precariato, favorendo il pagamento in nero ed evitando i controlli. Per la Cgil il lavoro occasionale va normato con uno strumento di natura contrattuale che assicuri pienezza contributiva, previdenziale e assicurativa. Necessario altresì abrogare le norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti che significa impedire che ci siano differenze di trattamento tra chi lavora nell’azienda committente e chi in un’azienda appaltatrice o un un’azienda in sub-appalto, riaffermando il principio che chi opera nel sistema degli appalti deve vedersi garantiti gli stessi diritti e le stesse tutele”.
GRILLINI STANCHI, MAGGIORANZA SEMPRE INSUFFICIENTE AL COMUNE DI RAGUSA
Il sindaco di Scicli incontra i rappresentanti della comunità islamica di Scicli
Un proficuo e amichevole incontro quello avvenuto tra l’amministrazione comunale di Scicli e i rappresentanti della comunità islamica avvenuto ieri sera a Palazzo di città. Il Sindaco Giannone e il Vicesindaco Riccotti hanno ascoltato le richieste della comunità e hanno manifestato l’intenzione dell’amministrazione di lavorare verso forme di accoglienza ed integrazione che siano quanto più orientate a costruire modelli di società aperti, costruiti su reti di relazioni e scambi reciproci. I rappresentanti della comunità islamica hanno manifestato grande disponibilità a collaborare con l’amministrazione comunale nel realizzare processi di integrazione orientati ai valori della convivenza e del rispetto, mostrando grande apprezzamento per le politiche sociali finora attuate dalla giunta Giannone. L’incontro, svoltosi in un clima molto bello e positivo, si è concluso con la consegna al Sindaco di doni, tra cui una copia del Corano, da parte dei rappresentanti della comunità islamica.
Ragusa, cittadinanza onoraria all’archeologa Paola Pelagatti. Il 14 marzo la cerimonia
Alla presenza delle autorità cittadine, si svolgerà martedì 14 marzo, alle ore 11, presso la chiesa S. Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla, la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla prof.ssa archeologa Paola Pelagatti. Il sindaco Federico Piccitto consegnerà la pergamena all’illustre ricercatrice, che ha dedicato buona parte della propria vita professionale allo studio, conservazione, fruizione e tutela del notevole patrimonio archeologico della Sicilia sud-orientale. La professoressa Pelagatti, come si legge nel dispositivo dell’atto, “ha dedicato buona parte della propria vita professionale allo studio” volto anche alla conservazione, fruizione e “tutela del notevole patrimonio archeologico della Sicilia sud-orientale”. “La prof.ssa Pelagatti rappresenta una eccellenza assoluta nel campo dell’archeologia”, sottolinea il primo cittadino. “I suoi studi e pubblicazioni che hanno coinvolto il nostro territorio rappresentano la diretta testimonianza di una personalità dalle non comuni doti intellettuali, professionali ed umane. Il conferimento della cittadinanza onoraria alla ricercatrice è il segno tangibile della riconoscenza e dell’affetto di tutta la comunità ragusana”. La prof.ssa Paola Pelagatti (nata il 24 novembre 1927 a Bologna), dall’aprile del 1961, fa parte dell’Amministrazione delle Antichità e Belle Arti, presso la Sovrintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale (Siracusa). Nel 1964 viene nominata Ispettore archeologo presso la stessa Sovrintendenza. Si occupa di ricerche a Siracusa, Naxos, Camarina e in altri siti della giurisdizione. Nel 1972 compie ricerche museografiche all’Ermitage e a Mosca per conto del Ministero della Pubblica Istruzione. Nel febbraio del 1973 assume la reggenza della Sovrintendenza di Siracusa. Alla fine dello stesso anno è nominata Sovrintendente alle Antichità del Piemonte (Torino), incarico che ricopre fino a giugno del 1975 quando chiede e ottiene di ritornare alla Sovrintendenza di Siracusa, che dirigerà fino al 1979. A fine dello stesso anno, dopo la scissione dell’Amministrazione dei Beni Culturali dell’isola, chiede di rimanere nei ruoli dello Stato e viene nominata Sovrintendente archeologo dell’Etruria Meridionale. A seguito di concorso, diventa nel 1989 professore ordinario di “Archeologia- metodologia della ricerca archeologica”, prestando la sua attività presso l’Università della Calabria (Cosenza) e l’anno dopo presso l’Università della Tuscia (Viterbo), dove insegnerà fino al 1998. Innumerevoli le pubblicazioni scientifiche ed i riconoscimenti accademici come quello di socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
ASSEMBLEA PROVINCIALE AVIS RAGUSA
Domenica 12 marzo 2017, presso Il Poggio del Sole Resort, in C.da Magazzinazzi di Ragusa, con inizio alle 9,00 si terrà la 39^ Assemblea Provinciale degli Associati Avis di Ragusa. All’ordine del giorno l’esposizione e la conseguente approvazione della relazione del Consiglio Direttivo, tenuta dal Presidente dott. Salvatore Poidomani; del bilancio consuntivo del 2016 e del preventivo finanziario 2017; la relazione del Direttore Sanitario dott. Salvatore Calabrese ed altre previsioni statutarie, nonchè il rinnovo delle cariche sociali. Saranno presenti 143 delegati in rappresentanza dei soci e delle 13 Avis della Provincia di Ragusa. L’Avis iblea, ancora una volta, si conferma una grossa, positiva realtà e sono proprio i numeri e le iniziative ad evidenziarlo. Infatti le unità di sangue donate dai 24.537 soci hanno raggiunto la quota di 37.130 registrando così un ennesimo avanzamento nella performance. Molte ed interessanti sono state le iniziative sviluppate nel corso del 2016, soprattutto nella scuola e nella formazione come strategico e indispensabile supporto, sia per la promozione, sia per la necessaria qualificazione ad operare nelle strutture di raccolta delle unità di sangue. Un grande sforzo teso a proiettare l’associazione verso un ulteriore rafforzamento promozionale e strutturale grazie anche alla comunicazione e alla rimodulazione della rete della raccolta che oggi si articola con una Unità di raccolta (Ragusa) e 12 Articolazioni Operative (strutture di tutte le altre Avis). L’Assemblea dovrà valutare gli aspetti che riguardano il percorso di consolidamento delle innovazioni introdotte nel sistema trasfusionale nazionale e regionale con il recepimento di stringenti normative europee di carattere tecnico-sanitario (autorizzazioni, accreditamenti e centralizzazione della raccolta) e considerare i cambiamenti che potrebbero venire dalla riforma del Terzo settore.
AL CINEMA PER CAPIRE LA REALTA’ DEI SENZA TETTO
La Caritas di Ragusa e l’Associazione “I Tetti Colorati” organizzano un evento che si terrà lunedì 13 marzo alle ore 19 presso il Cineteatro Lumiere, dove verrà proiettato il film di Richard Gere “Gli invisibili“. L’appuntamento si inserisce nella campagna #HomelessZero promossa dalla Federazione Italiana degli Organismi per le persone senza dimora, all’interno della settimana di sensibilizzazione lanciata a livello nazionale dal 13 al 19 marzo, che prevede iniziative e proiezioni in oltre 20 città italiane. L’obiettivo è quello di far luce su un argomento troppo spesso dimenticato, quello della grave emarginazione e della povertà multidimensionale, condizioni in cui vivono migliaia di persone senza dimora in Italia, alle quali vengono costantemente negati i diritti fondamentali relativi alla casa, alla salute, al reddito, al lavoro, alle relazioni, all’identità, all’autonomia, all’autodeterminazione. La proiezione è gratuita ma è necessario prenotarsi scrivendo agli indirizzi: [email protected] – [email protected]
INTEGRAZIONE DISABILI
Il Piano di Zona del Distretto socio-sanitario 44 approvato dalla Regione Siciliana prevede la realizzazione del servizio Centro socio ricreativo per disabili nei comuni del Distretto stesso mediante l’utilizzo del Fondo Nazionale Politiche Sociali. Il Centro si occuperà di accogliere i soggetti disabili favorendone l’integrazione attraverso attività socio-educative, di fare sperimentare situazioni di normalità ed integrazione attraverso il supporto di operatori competenti, di stimolare le capacità fisiche e cognitive dei soggetti inseriti, di assicurare l’organizzazione di attività ludico, ricreative e di supportare le famiglie coinvolgendole, laddove possibile, nell’opera socio educativa. Il servizio verrà svolto presso due centri, uno per i comuni della zona montana, presso il Comune di Monterosso Almo e potrà accogliere 18 disabili ed un secondo nel comune di Santa Croce Camerina che accoglierà n 10 disabili. E’ stato approvato il capitolato speciale per procedere all’appalto con il sistema della procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’appalto avrà la durata di 24 mesi ed è stata prevista una spesa di €180,135,68 oltre IVA.
Si intitola il porto di Donnalucata
Si terrà domenica 12 marzo alle 10 la cerimonia di intitolazione del porto di Donnalucata e della via adiacente alla memoria del nocchiero Francesco Nigito, medaglia d’argento al valor militare. L’iniziativa è dell’amministrazione comunale di Scicli con l’associazione Anmi, l’associazione marinai d’Italia, sezione di Scicli. Sarà presente l’Ammiraglio Marittimo per la Sicilia Nicola De Felice. Il programma prevede alle 10 il raduno presso il lungomare, in viale della Repubblica, dei gruppi dell’assocazione Marinai d’Italia. Alle 10,30 il corteo muoverà per la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti, accompagnato dal corpo bandistico Busacca Borrometi. Alle 11,30 l’arrivo del corteo sul luogo dello schieramento e assunzione della posizione. Alle 12 l’inizio della cerimonia con la scopertura e la benedizione delle targhe. Interverranno le autorità. Saranno presenti nella veste di madrine della cerimonia le nipoti di Francesco Nigito, Carmela e Maria Concetta Miceli.
Il parco del castello di Donnafugata chiuso al pubblico per lavori di manutenzione straordinaria
Da giorno 10 marzo, e per circa dieci giorni, il parco del Castello di Donnafugata rimarrà chiuso al pubblico per lavori di manutenzione straordinaria. Le avverse condizioni atmosferiche dei giorni scorsi caratterizzate da forte vento hanno reso necessario predisporre alcuni interventi per mettere in sicurezza arbusti ed essenze arboree presenti nel parco, a tutela della incolumità pubblica. Per il periodo di chiusura del parco al pubblico, il costo del biglietto unico per visitare il Castello di Donnafugata con l’annesso parco sarà ridotto da 8 a 6 euro.
CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO, UN AIUTO DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI RAGUSA
La Giunta della Camera di Commercio di Ragusa ha deliberato di costituire l’Organismo di composizione della crisi da sovra indebitamento, come previsto da una legge del 2012. La disposizione di legge consente ai soggetti che in caso di sovraindebitamento, dovuto a momentanee difficoltà finanziarie e a crisi di liquidità e che non possono fruire delle procedure concorsuali e fallimentari, di ricorrere all’organismo di sovraindebitamento. L’organismo accompagna il debitore in una procedura che gli dà la possibilità di proporre ai creditori un accordo di ristrutturazione del debito e di soddisfare i propri creditori, mediante un piano che prevede scadenze e modalità di pagamento del debito complessivo. I consumatori e i piccoli imprenditori, di fronte ad una situazione di sovraindebitamento possono ricorrere all’organismo che, appena costituito, metterà a disposizione il personale adeguato che aiuterà a costruire una proposta di accordo con i creditori o un piano di ristrutturazione dei debiti. “In un momento di crisi economica che colpisce sempre più piccole imprese e famiglie, commenta il Presidente Giannone, mettiamo a disposizione uno strumento che possa aiutare e fare superare momenti difficili e che spesso sembrano insuperabili. La Camera, in questo senso, amplia la propria attività con la disponibilità di un servizio, che in questo campo si aggiunge a quello, già consolidato, della mediazione, il quale negli ultimi tre anni ha visto un costante incremento, passando da cinquanta procedimenti gestiti nel 2014 a centoventisei nel 2016. In una fase nella quale le Camere sono al centro dell’attenzione del dibattito politico ed economico e che subiscono, per legge, una riduzione del cinquanta per cento delle loro entrate, è intendimento della Presidenza e della Giunta rilanciare nel territorio il ruolo che spetta ad un ente che vuole essere sempre più vicino alle imprese e ai consumatori.”
STRUTTURA SPOKE PER GLI OSPEDALI RIUNITI DI MODICA-SCICLI LA SENATRICE PADUA: “NON POSSIAMO ANCORA SCRIVERE LA PAROLA “FINE” SULLA QUESTIONE MA SIAMO AD UN BUON PUNTO”
“Credo che in questi giorni sia opportuno vigilare con la massima attenzione sugli accordi preliminari relativi all’individuazione nell’area degli ospedali riuniti di Modica-Scicli, in modo che essi trovino attuazione tramite l’istituzione di una struttura spoke, anche per poter dare le risposte più opportune alle esigenze sanitarie della nostra comunità e a quelle legate all’emergenza degli sbarchi di immigrati sul territorio ibleo”. A dirlo la senatrice del Pd, Venera Padua, la quale chiarisce: “Questa vigilanza è quanto mai opportuna in questa fase in cui si sta definendo la conclusione dell’iter istitutivo della struttura nell’ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera regionale: in questo modo, con l’ausilio del Governo nazionale e in particolare della ministra Lorenzin e del sottosegretario Faraone, oltre alla sinergia creatasi con l’assessore regionale Gucciardi, potremmo ottemperare a tutte le istanze e a tutte le necessità giunte a gran voce dal territorio. Non possiamo ancora scrivere la parola “fine” sul tema ma, sicuramente, siamo ad un buon punto”.
A Vittoria la marcia contro il crimine. Moscato: “La città ha risposto in maniera splendida. Più che una marcia è stata una festa della legalità”
Si è svolta la Marcia per la Legalità organizzata dall’amministrazione comunale. Numerose le adesioni e massiccia la partecipazione al corteo, che è partito da Piazza Italia e – con in testa gli studenti di diverse scuole di ogni ordine e grado della città – ha sfilato lungo la Via Cavour per poi giungere in Piazza del Popolo, dove hanno avuto luogo gli interventi del sindaco, Giovanni Moscato, del presidente del Consiglio comunale, Andrea Nicosia, e dei rappresentanti di alcune delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa. Alla marcia hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti istituzionali (sindaci, assessori, presidenti del Consiglio comunale) dei Comuni di Ragusa, Comiso, Ispica, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Scicli, Pozzallo, Modica, Acate e Monterosso Almo; il vicario foraneo di Vittoria, Padre Mario Cascone; Giuseppe Biundo, titolare della ditta di autotrasporti che ha subito l’attentato incendiario nel quale è rimasto ferito l’autista Pietro Simone; esponenti delle associazioni Andare oltre, Antea, Spazio aperto, Unitre, Unesco, Agesci, Wwf, Assomed, Ascom, Caritas, Confagricoltura, Altragricoltura, Coldiretti, Associazione Commissionari, Cna, Confesercenti, Sos Impresa, Fai, Fidapa, Unicef, Italia Nostra, Filo di Seta, Cittadinanza attiva; dei club service Soroptimist, Rotary, Kiwanis, Lions, Inner Wheel; della Consulta femminile; del Comitato No aste; del Movimento Riscatto; dell’Associazione Famiglie numerose; degli Scout; delle associazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Auser; del Centro Studi Pio La Torre; dei partiti e movimenti politici Pd, Sinistra Italiana, Fdi, Se la ami la cambi, Riavvia Vittoria, Sviluppo ibleo, Forza Italia Giovani, Sorgi Vittoria; Spazio Ascolto Giovani; del Laboratorio di sfilati e ricami. Numerosi gli striscioni portati in corteo e in piazza dagli studenti e dal mondo dell’associazionismo, che hanno scelto di gridare pubblicamente il loro “No” alla mafia e all’illegalità. “Oggi la città ha risposto come meglio non avrebbe potuto – ha dichiarato il sindaco – al nostro appello a reagire al duro attacco criminale che ha colpito il territorio. Più che una marcia della legalità è stata una festa della legalità, con i giovani in prima linea e con tanti cittadini che hanno scelto di alzare la testa e di far vedere a chi non lo avesse ancora capito che Vittoria è questo: una città che respinge gli attacchi della criminalità, che reagisce in maniera orgogliosa e decisa al tentativo di mettere sotto scacco l’economia e l’intera comunità. La città ha anche gridato la voglia di non essere però criminalizzata in maniera indiscriminata, perché la parte sana è preponderante in tutti i settori sociali ed economici. Le giovani generazioni hanno preso pienamente coscienza dei recenti fatti accaduti in città e hanno scelto di stare dalla parte della legalità sensibilizzando l’intera cittadinanza. Adesso non è il momento né di chinare il capo dinanzi alle protervie criminali né di girarsi dall’altra parte: è il momento dell’unione delle forze sane per liberare Vittoria. Ognuno deve fare la propria parte perché la mafia si combatte giorno dopo giorno anche nelle piccole scelte quotidiane. Ora lo Stato deve stare ancora più vicino alla città, che non può essere lasciata da sola in questo percorso di legalità”.